Si è tenuta oggi, nella tendostruttura allestita in Piazza del Sapere dell’Università degli Studi di Salerno, la messa in ricordo di Francesca Bilotti, la studentessa ventitreenne tragicamente scomparsa in un incidente il 24 novembre 2014

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A sei mesi dalla scomparsa di Francesca la Cappella UNISA, insieme al Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti, ha preparato una messa per ricordarla e pregare per lei. A celebrare la messa è stato il parroco, don Nello, che con le sue dolci parole ha toccato il cuore di tutti i presenti.

“Ci siamo radunati per portare ricordo al cuore. Vogliamo cogliere la presenza di Dio avanti a noi” ha affermato il parroco. Questo perché quando accadono tragedie come quella di Francesca Bilotti è più facile rimanere passivi che trovare la forza di reagire e andare avanti.

Non è possibile trasformare il dolore di una tale perdita in gioia, ma bisogna tentare una lenta e dolorosa guarigione piuttosto che abbandonarsi a un’incosciente eutanasia. Don Nello ha ricordato che Francesca ha preceduto tutti noi e che non è morta, ma continua a vivere nel cuore di chi l’ha amata in vita e che continua ad amarla anche oggi.

Composto e muto il dolore dei genitori di Francesca Bilotti che hanno ascoltato l’omelia di don Nello, coscienti che non possa esserci conforto terreno al dolore sordo di chi perde un figlio.

Nell’ultima parte della messa il sacerdote ha dato la parola al Magnifico Rettore che, anche in questa dolorosa circostanza, si è dimostrato un uomo carico di umanità, parlando di come Francesca non è stata dimenticata da tutto il Campus che continua a sentire la sua quotidiana presenza.

A conclusione della funzione tutti i presenti si sono recati presso il giardino adiacente alla Facoltà a cui Francesca era iscritta, quella di Lingue, dove è stata posta una targa in memoria della giovane studentessa accanto all’albero che le è stato dedicato.

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