Frana su via Croce, se ne parla in Prefettura: a breve il servizio navetta, ripristino del traffico alternato tra 15 giorni
Stabilita ieri pomeriggio, nel Palazzo della Prefettura di Salerno, la direzione dei futuri interventi per arginare la recente frana su via Croce (ex SS. 18), che attualmente limita la circolazione del traffico fra Salerno e Vietri.
“È stata un incontro fruttuoso” afferma il Prefetto Gerarda Maria Pantalone, dopo la consultazione avvenuta tra le autorità provinciali competenti ed i sindaci dei Comuni costieri, con le Amministrazioni di Salerno e Cava. “L’unione delle diverse forze politiche individuerà le soluzioni più adatte per mitigare i disagi dei pendolari e cittadini che attraversano questo territorio fragile e debole”. Intanto, in base agli accordi stipulati ieri pomeriggio, da oggi il Comune di Salerno ha provveduto a liberalizzare l’altra fascia di percorrenza autostradale in direzione nord (nel tratto Salerno-Vietri/Cava) nell’orario che intercorre tra le 7 e le 10 di mattina, assumendosi tutti gli oneri dovuti per consentire l’agevole transito dei cittadini pendolari.
FRANA SU VIA CROCE – Tempo qualche giorno e, dopo la messa in sicurezza di alcuni punti critici, i lavoratori potranno usufruire di un passaggio pedonale con servizio navetta per aggirare il tratto franato (come, peraltro, già annunciato ieri mattina dal sindaco di Vietri). Entro una quindicina di giorni, invece, verrà predisposto un senso unico alternato con semaforo e segnaletica; per il definitivo ripristino della viabilità dovremo infatti aspettare tempi più lunghi, poiché la durata dei lavori non è quantificabile. Sulla difensiva le Amministrazioni comunali, che respingono, tuttavia, “qualunque forma di strumentalismo e accanimento mediatico“.
“La zona interessata è molto fragile – precisa il Prefetto Pantalone – ma ultimamente la stampa ha voluto ingigantire la questione, fornendo all’opinione pubblica molti dati inesatti”. L’episodio della frana su via Croce e del traffico interrotto per Vietri ha già diversi precedenti: non resta che sperare, stavolta, nell’adozione di misure di sicurezza più efficaci e durature da parte delle Istituzioni.
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