Giovi, Salerno, e l’ennesima frana.
E’ bene specificare che la frazione di Giovi apparterebbe al Comune di Salerno. C’è solo un piccolo problema: Giovi, con i suoi tanti quartieri, non è stata mai considerata “Salerno”.
E non mi riferisco solo a questa amministrazione. L’andazzo è stato sempre lo stesso e temo, di questo passo, continuerà ad esserlo.
Nel passato (nè cangia stile), durante le elezioni, Giovi è stata terra di conquista. Dibattiti, tavole rotonde, comizi.
Si spengono le luci, cala il sipario, e Giovi ritorna a essere il figlio “sciancato” che nessuna mamma snob vuole mostrare in società.
Veniamo ai fatti.
Oggi pomeriggio, probabilmente verso le 17, una frana, poco dopo il famoso ristorante “Il Paisano”, si è riversata con tutto il suo carico d’incuria e trascuratezza sulla sede stradale. Il traffico, ovviamente, è stato bloccato.
Sul posto, sono intervenuti i VV.FF. che hanno provveduto a transennare l’area interessata e, poco dopo, i Vigili Urbani.
Qualche settimana prima della frana, a onor del vero, la popolazione giovese ha avuto modo, grazie all’interessamento dei politici locali, di vedere operatori finalmente al lavoro per disostruire canali, pulire vie, apportare un minimo di manutenzione alla sede stradale.
Purtroppo, troppo poco è stato fatto, e troppo in ritardo.
E ora, a Giovi, siamo non solo mentalmente ma anche fisicamente distanti anni luce dalla città che spasima per agghindarsi, per l’ennesima volta, della ruota da circo equestre, delle luminarie, dello struscio natalizio.
Il problema è che la piccola manutenzione delle strade non si vede, non porta voti. Eppure, in qualche caso come abbiamo visto a Livorno, può salvare vite.
Sì la siccità, sì gli incendi, sì tutto quello che si vuole, ma Giovi è lontana, tremendamente lontana dalla città.
Ora, se ce ne fosse ancora bisogno, c’è la frana che ce lo ricorda.
E frattanto, ci consoliamo con l’ennesima sagra.
Grazie, Salerno.