Giornata F@Mu, “nanna” nei sacchi a pelo al Museo FRAC di Baronissi per i bambini e i ragazzi dalle ore 21:00 di sabato 3 ottobre alle ore 9:30 di domenica 4 ottobre. Al FRAC, oltre alla “nanna” per i più piccoli, sarà presente una mostra dell’artista irnino Salvatore Liguori
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Sabato 3 ottobre, alle ore 19:00, il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante, l’assessore alla cultura Emanuela Migliore e Massimo Bignardi direttore del Museo Frac, presenteranno, nella sale delle conferenze del Frac di Baronissi, la mostra antologica dedicata all’artista Salvatore Liguori dal suggestivo titolo “Il racconto, le immagini”.
Si tratta di un’antologica ( la prima dopo la sua scomparsa ) dedicata all’artista che ha operato a Mercato San Severino sin dagli anni Cinquanta.
Curata da Marcella Ferro e da Giuseppe Rescigno, la mostra si avvale della collaborazione degli eredi e dei collezionisti che con il loro prestito hanno offerto l’occasione per raccogliere un numero considerevole di dipinti. Quaranta opere, principalmente tele, che tracciano un percorso di esperienze partecipi della vivacità del confronto che ha animato il dibattito critico tra gli anni Cinquanta e Novanta, nella difficile dialettica tra figurazione ed astrazione lirico ed informale che accendeva gli immediati decenni del secondo dopoguerra.
«L’attenzione che l’Amministrazione comunale di Baronissi – scrive il Sindaco Gianfranco Valiante nella premessa al catalogo – rivolge alla storia culturale dell’intera Valle dell’Irno, attraverso la puntuale azione di ricerca, di studio e di promozione svolta dal Fondo Regionale d’Arte Contemporanea, oggi si segnala per una maggiore messa a fuoco delle personalità che hanno operato in tale contesto nei decenni Sessanta e Settanta: lo è stato dapprima con la mostra dedicata alle esperienze di Taide, uno spazio culturale che ha aperto il dibattito alla contemporaneità, poi con la grande antologica dedicata ad Ugo Marano, successivamente con quella di Silvio D’Antonio.
Sono momenti significativi – continua Valiante – e caratterizzanti di una strategia culturale che guarda alla propria identità, per comprenderla e trasferirla alle nuove generazioni. Su questa linea si pone l’omaggio che il Museo-FRAC oggi fa al maestro Salvatore Liguori, personalità artistica attiva a Mercato San Severino sin dagli anni Cinquanta. Un artista la cui pittura trascrive i luoghi della sua quotidianità, conferendo loro non il senso di adesione all’immagine della realtà, bensì a dimensione avvolta nel sogno, sul filo della fantasia, ricca di colori che accendono di nuova luminosità il dipinto. La piccola antologica dedicata al Maestro Liguori, a pochi anni dalla sua scomparsa, è un atto sentito, quale espressione della necessità di restituire una tessera importante, rimasta fino ad oggi poco nota, in sostanza al grande mosaico che disegna la nostra identità».
«Al centro dell’esercizio della pittura Liguori pone il colore, come elemento essenziale – afferma Marcella Ferro – un colore che gli apparteneva profondamente, come percezione della propria identità, dei suoi luoghi: Liguori sarà, profondamente, pittore di paesaggio e di nature morte».
La mostra resterà aperta fino al 18 ottobre 2015
[ Salvatore Liguori è nato a Mercato S. Severino in provincia di Salerno, il 6 giugno 1935. È erede della tradizione familiare di pittori e decoratori, tra questi Girolamo (1873 – 1944) e Vincenzo (1878 – 1960) Liguori, titolari di una fiorente imprese attiva dai primi del Novecento, dopo il rientro dall’Argentina, in moltissime chiese nonché case e dimore nobiliari della Campania e della Calabria. Il nome di Girolamo compare nel concorso per il pensionato a Napoli, bandito dalla Provincia di Salerno nel 1891; allo stesso il Comune di Mercato San Severino affida l’incarico, nel 1892, di riprodurre gli emblemi comunali.
Il giovanissimo Salvatore apprende la pittura presso la studio del fratello Mario nei primi anni Cinquanta; poi con lo scultore Antonio Rega, inseguito divenuto preside del Liceo Artistico di Salerno; frequenta l’Istituto d’Arte di Napoli, la sezione Pittura quale allievo del pittore pugliese Carlo Striccoli. Dopo il diploma si iscrive all’Accademia di Belle Arti della stessa città. Molte le presenze a rassegne e collettive, in ambito soprattutto regionale, tra queste si segnalano il Premio Napoli, 1959; la Collettiva alla Galleria La Seggiola di Salerno del 1965 presentata da Filiberto Menna; il primo premio MCM, a lui assegnato nel 1967; le mostre allestite nell’Exofficina a Mercato S.. Severino negli anni Novanta.
Ha insegnato per diversi anni “Disegno dal vero” presso l’lstituto Statale d’Arte di Salerno. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private, tra queste il Comune di Salerno, la Galleria delle MCM di Napoli, i Comuni di Agropoli, Solofra. Muore a Mercato S. Severino nel 2013 ].
- “NANNA” UNA NOTTE AL MUSEO
In occasione di F@Mu (Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo) gli esperti di didattica dell’Associazione Fonderie Culturali invitano i bambini (4-12 anni) a sperimentare un’inedita “Nanna” al Mueo-FRaC di Baronissi. Dalle ore 21.00 del 3 ottobre, subito dopo l’inaugurazione della mostra dedicata a Salvatore Liguori, muniti di torcia elettrica, i piccoli visitatori potranno esplorare il Museo in compagnia dei loro genitori, e divertirsi con una caccia al tesoro notturna alla ricerca di indizi, tracce misteriose, prove da superare ed enigmi da risolvere.
In esclusiva saranno proiettati anche due episodi inediti di Matì e Dadà, il primo cartoon coprodotto da Achtoons e Rai Fiction ad occuparsi di arte a misura di bambino. E dopo aver dormito nei sacchi a pelo, al mattino colazione… “artistica” per tutti! (Max 25 bambini, minimo 1 genitore ogni 4 bambini.). Ogni bambino dovrà portare: sacco a pelo, cuscino, tuta/pigiama, ciabatte, effetti per igiene personale, torcia.
– DOVE: Museo FraC, Convento Francescano SS. Trinità, 84081- Baronissi. Prenotazione obbligatoria: whatsapp: 3277559783 – email: museofrac@fonderieculturali.it
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