“Noi dobbiamo cambiare tutto, a partire da un principio: liberare gli slanci vitali da tutte quelle catene che frenano ogni entusiasmo”, ha esordito così oggi il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca intervenuto alla IV edizione del Forum dei Giovani Professionisti, al Teatro Salone Margherita di Roma. “In Italia abbiamo un insieme di funzioni di controllo preventivo, che sono una palude burocratica, che comportano una spesa enorme e che frenano ogni slancio creativo” precisa il sindaco De Luca “ho un’idea in tal senso, che potrebbe consentire una riduzione drastica della spesa pubblica e un incremento di possibilità di lavoro per i giovani professionisti: trasferire dalla pubblica amministrazione ai ceti professionali e ai settori privati tutto il sistema di controlli urbanistici, ambientali, idrogeologici, amministrativi. Questo sarebbe un grande atto di fiducia dello Stato nei confronti dei professionisti, i quali sarebbero responsabilizzati”. L’ evento di stamane, patrocinato dalla Camera dei Deputati, dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dalla Fondazione Centro Studi UNGDC, si è intitolato“LiberaItalia. Alcune proposte dell’Ungdec per un paese più competitivo”.
E di proposte, Vincenzo De Luca, ne ha tante. “Per ogni progetto un professionista dovrebbe fare una perizia giurata” continua il primo cittadino salernitano “con cui certifica sotto sua responsabilità professionale, civile, penale e contabile, che quel progetto risponde ai criteri della normativa di settore. Ovviamente sarebbe necessaria una legge per la quale chi falsifica i documenti va in galera. Questo significherebbe una grande sburocratizzazione”. De Luca è convinto che questa sia la strada da seguire nella prossima stagione politica aprendo una fase di rinnovamento radicale, un cambiamento dell’atteggiamento dello Stato nei confronti dei cittadini e dei professionisti. “Dobbiamo superare il paradosso di un paese che ha il maggior numero di controlli preventivi” conclude De Luca “e la maggiore quantità di abusivismo successivo, il paese che ha più controlli e vincoli e contemporaneamente quello con il più elevato tasso di abusivismo: sono due facce della stessa medaglia”.