Domenica 24 luglio, presso Rural Hub (località Incartata di Calvanico), si terrà la terza edizione del Foodstock. Zerottonove ha intervistato il direttore artistico della manifestazione, Nicodemo
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Calvanico – Domenica 24 luglio 2016, presso la Residenza Rurale L’Incartata, si terrà la terza edizione di Foodstock: un One Day Rural & Music Experience (come la definiscono gli organizzatori), cioè un’intera giornata dedicata alle relazioni tra cibo e musica con tantissimi concerti, incontri, workshop e un’area dedicata ai bambini.
Sul palco della manifestazione si esibiranno il Pan del Diavolo, Bachi Da Pietra, L I M, I’m not a blonde, Joe Petrosino & Rockammorra, Malatja, The Valium, Cattivo Costume, Panties Soldiers, Tartaglia & Aneuro, A Voce d’o Popolo, Tony Ponticiello – Mr. Time – Freak Tony; in pratica tutti artisti in linea con la filosofia dell’evento che si potrebbe definire una “pasquetta psichedelica” il cui obiettivo è il recupero antropologico del valore della socialità elevando il cibo a fattore culturale attraverso l’incontro con i produttori e le biodiversità.
Foodstock sceglie quindi la musica come strumento di aggregazione e come canale per diffondere stili di vita economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibili.
Zerottonove ha avuto modo di intervistare Nicodemo, direttore artistico della manifestazione, in merito alle scelte musicali del Foodstock 2016: “Avendo vissuto Foodstock per due anni consecutivi ho cercato di comprendere l’affluenza, diciamo da osservatore, per creare una scaletta ottimale e rendere il tutto più fruibile, ma senza avere delle linee precise. Abbiamo pensato a tre fasce in cui dividere la line-up: la mattina partiremo con tre gruppi che hanno un legame con la tradizione, adatti dunque alle famiglie che visitano il Foodstock di mattina, anche se comunque si differenziano dalla tradizione per qualche elemento caratteristico, questi gruppi sono: A Voce d’o Popolo, Cattivo Costume e Joe Petrosino & Rockammorra“.
“Il pomeriggio – prosegue Nicodemo – si darà spazio al rock, all’alternative, alla sperimentazione, in pratica al nuovo, per questo si esibiranno: Panties Soldiers, The Valium, Papocchio, Malatja, Tartaglia & Aneuro“.
“Nella fascia serale ci sarà I’m not a blonde, una bellissima realtà electro-pop, sempre per portare le novità più in voga; Bachi da Pietra, Pan del Diavolo e, infine, si chiuderà con L I M, una sorta di viaggio nello spazio e nel tempo, accompagnato da varie visualizzazioni molto suggestive che, in fondo, saranno presenti lungo tutta la giornata”.
“Il tutto sarà intervallato da vari talk, tra cui quello del professor Alex Giordano, e i cambi-palco, oltre all’esibizione finale, saranno affidati alla musica di Mr. Time. L’anno scorso, quasi inaspettatamente, – continua Nicodemo – abbiamo avuto una grande affluenza; speriamo di replicare e, magari, di superare i numeri dell’anno scorso”.
“L’intento che muove l’organizzazione, affidata a Rural Hub per la parte della ricerca, a XXXV per la musica, e con la collaborazione tecnica di Capogiro, è quello di creare una sorta di Pasquetta psichedelica: la definizione, che, sfortunatamente, è mia – racconta Nicodemo con una buona dose d’ironia – ha questo lato psichedelico che è dovuto alla volontà di coinvolgere gruppi non solo legati alla tradizione; quindi ho cercato un aggettivo che indicasse un qualcosa di diverso rispetto al concetto classico di pasquetta”.
“Noi non vogliamo in nessun modo abbandonare la tradizione, ma vogliamo “semplicemente” adattarla ai tempi che viviamo affinché ci sia una prospettiva più ottimistica del futuro. In sostanza – conclude Nicodemo – è come se fosse una grande festa, non un festival, creato grazie all’impegno di tutti e cercando di costruire una rete che coinvolga tutte le realtà del territorio”.
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