Questo II° stralcio ovviamente è compreso nell’intervento, da tempo programmato dalla Provincia di Salerno, per la realizzazione dell’asse viario denominato Fondo valle Calore
Con decreto del Presidente della Provincia di Salerno n. 64 del 14 giugno 2022 è stato approvato in linea tecnica il progetto definitivo dell’intervento denominato “Fondo Valle Calore – Completamento 1° lotto II° Stralcio – Tratto A-B SS 166 Ponte Calore Località Mainardo”, ricadente nel comune di Aquara, per un importo complessivo di euro 27.000.000,00 finanziato dalla Regione Campania nell’ambito della programmazione FSC 2014/2020.
“L’approvazione tecnica di questo progetto – dichiara il Presidente Michele Strianese – ci permette ora di sottoporre lo stesso agli Enti preposti per l’acquisizione dei pareri e nulla-osta richiesti per legge per procedere poi all’approvazione definitiva e alla dichiarazione di pubblica utilità.
Questo II° stralcio ovviamente è compreso nell’intervento, da tempo programmato dalla Provincia di Salerno, per la realizzazione dell’asse viario denominato “Fondovalle Calore”, di notevole rilevanza viabilistica e territoriale, nell’ambito di un più ampio contesto di potenziamento della mobilità extraurbana principale. È fondamentale garantire una migliore accessibilità ai comuni compresi nella Valle Calore andando a creare per esempio una valida alternativa al percorso attualmente costituito dalle strade provinciali 12 e 44.
Tutte le attività sono coordinate del settore Viabilità e Trasporti dell’Ente, diretto da Domenico Ranesi, con il supporto del Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Carmelo Stanziola. In particolare questa opera vede il sostegno economico della Regione Campania di Vincenzo De Luca che ci consente di tutelare e promuovere i nostri territori.
La Provincia di Salerno – conclude Strianese – quindi prosegue per migliorare la viabilità in un’area strategica come la Valle Calore prevedendo tra l’altro accorgimenti per la mitigazione ambientale. Per limitare i trasporti a discarica si riutilizzeranno, per quanto possibile, i materiali di scavo per la realizzazione di rilevati e riempimenti. Tutte le opere in c.a. saranno rivestite con pietrame locale con effetto “muro a secco”. Lungo il percorso della strada si prevedono fasce tampone, mediante cespugli e siepi tipiche del luogo e vegetazione di tipo autoctono, per il recupero della qualità paesaggistica originaria”.