Dopo la chiusura dell’impianto, l’attacco delle Fonderie Pisano: richiesto l’annullamento dei provvedimenti emessi dalla Regione Campania con ricorso al Tar regionale. Chiesto anche maxi risarcimento da 20 milioni di euro
Parte l’offensiva delle Fonderie Pisano. A seguito del parere sfavorevole della commissione regionale al rilascio della Via (Valutazione Impatto Ambientale), sopraggiunge il ricorso dell’azienda al Tribunale Amministrativo Regionale.
La chiusura della struttura sancisce la perdita di 100 posti di lavoro. La richiesta dei Pisano è in merito all’annullamento dei provvedimenti emessi dalla Regione Campania per vizi di legittimità. Arriva, inoltre, l’istanza per il risarcimento.
Il pagamento dell’indennizzo è di dimensioni ingenti: 20 milioni di euro sollecitati per “danno ingente”.