Novità sul fronte Fonderie Pisano. Per il nuovo impianto, con un investimento di circa 42 milioni di euro, si punta a immissioni dieci volte inferiori alla soglia minima e con riutilizzo interno sia delle acque meteoriche che del calore prodotto
Le Fonderie Pisano vedranno, in questo nuovo progetto, un capannone completamente chiuso, così da evitare la dispersione nell’ambiente di qualsiasi tipo di fumo o vapore si possa creare nell’ambito del processo produttivo.
Dovranno essere adottate le migliori tecnologie che consentono di minimizzare gli impatti ambientali e dal punto il consumo delle risorse. Il progetto è pronto e, una volta avuto il via libera, i lavori dovrebbero durare massimo due anni.
Nel frattempo lo stabilimento dovrà essere ulteriormente ammodernato con un sistema che possa bloccare istantaneamente la produzione in caso di sforamento dei parametri ambientali.
Una volta abbandonata l’area di Fratte, dovrà partire la bonifica e la riqualificazione urbanistica con un investimento (completamente privato) di 65 milioni di euro.