Anche la Sposa Nadia Bassano e il Sindaco di Pellezzano Francesco Morra aderiscono alla campagna “fonderia pisano stai uccidendo la nostra aria”. La nota del Comitato Salute e Vita
La Campagna “fonderia pisano stai uccidendo la nostra aria” lanciata sui social dal Comitato Salute e Vita continua senza sosta. In poco tempo sono state pubblicate 500 foto, ma ieri al Comitato Salute e Vita ne è arrivata una più simbolica delle altre. “Nel giorno più bello della sua vita, la sposa Nadia Bassano di Matierno, una delle località più martoriate dalle fonderie, ha voluto immortalarsi (Foto di Graziano Pierro) chiedendo alle Istituzioni di fermare le Fonderie Pisano, che anche nella giornata di ieri hanno continuato a rendere l’aria irrespirabile” ha sottolineato il Comitato.
Oggi anche il Sindaco di Pellezzano Francesco Morra ha inviato la sua foto aderendo alla campagna. “Una scelta ancora una volta chiara da parte del Sindaco che si schiera senza indugi per la vita e la salute della popolazione e anche degli stessi lavoratori” continua il Comitato.
L’appello
Abbiamo bisogno del vostro aiuto per raggiungere le coscienze e i cuori di chi amministra la nostra terra e le nostra regione, per raggiungere le Istituzioni che continuano il loro silenzio assordante, innanzi al grido di dolore che si leva dalla valle dell’Irno, nonostante sia stato dimostrato in più occasioni dall’Arpac e non solo che le fonderie hanno immesso sostanze nocive compromettendo le tre matrici vitali ovvero ARIA SUOLO E ACQUA, ancora vivo nella nostra memoria l’ultimo controllo che portò all’accertamento nel 2018 dell’inquinamento delle Fonderie Pisano che addirittura creavano un pericolo Esiziale ovvero mortale per i lavoratori e la popolazione viciniore. Pertanto rinnoviamo l’invito ad inviare le vostre foto con la scritta “fonderia pisano stai uccidendo la nostra aria” o al numero 3283347836 oppure alla pagina FB associazione salute e vita mettiamoci la faccia per chi non può più parlare perché si è ammalato e ha perso la vita, rompiamo il muro di silenzio e spesso complicità delle Istituzioni, lanciando ancora una volta il nostro grido di dolore per chiedere di sapere tutta la verità su questa vicenda e di ottenere Giustizia!