I volontari di Legambiente hanno organizzato, questa mattina, un flash mob a seguito degli incendi che hanno colpito l’area industriale di Battipaglia
Puliamo il mondo dagli incendi, chi inquina deve pagare. Questo il messaggio del flash mob di questa mattina lanciato dai volontari dei circoli di Legambiente di Eboli e di Battipaglia.
Dopo i cinque incendi che hanno colpito l’area industriale di Battipaglia negli ultimi due anni mettendo a rischio la salute dei cittadini e lo sviluppo locale dell’agricoltura e dell’agroindustria della Piana del Sele, ancora una volta gli attivisti di Legambiente muniti di cartelli con slogan come “Puliamo il Mondo dai roghi, dagli ecoreati, dai cambiamenti climatici” hanno puntato i riflettori su questo fenomeno degli incendi negli impianti di stoccaggio, selezione e riciclo dei rifiuti.
Un caso nazionale: sono più di 300, infatti, gli impianti colpiti dalle fiamme negli ultimi 3 anni.
“Chiediamo che gli impianti che trattano rifiuti nella Piana del Sele diventino sorvegliati speciali come quelli presenti in provincia di Caserta e di Napoli. C’è bisogno di avere presidi fissi sul territorio, ma anche e soprattutto mettere in campo azioni di prevenzione e controllo del rispetto delle regole degli impianti esistenti. Chiediamo alla commissione bicamerale antimafia, che indaga sugli incendi negli impianti, di venire in missione a Battipaglia”, dichiarano gli attivisti di Legambiente.