Sabato scorso a Nocera Inferiore, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia si sono tenuti dei flash mob di protesta contro l’inquinamento del fiume Sarno, con lo slogan “Se non ora, quando?”
Il fiume Sarno torna ad essere sotto i riflettori, questa volta grazie ad una manifestazione pacifica in piazza, nei centri di Nocera Inferiore, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, sabato scorso ci sono stati dei flash mob di protesta da parte dei cittadini che hanno voglia di cambiamenti e non vogliono che il corso d’acqua, noto a tutti per essere il secondo fiume più inquinato d’europa, possa causare altri danni all’ambiente e alle persone con cui ci convivono.
Nella foto emblema, pubblicata da Aquamunda, il comitato organizzatore dell’evento, si intravede piazza Diaz di Nocera gremita di persone (tutte a distanza di sicurezza), vestite di bianco, come la richiesta di limpidezza sia del fiume che delle istituzioni. La notizia ha raggiunto anche i siti di informazione nazionale, come il Corriere della Sera e RaiNews24 tra i tanti che hanno realizzato dei video report di approfondimento.
Forse finalmente qualcosa si sta muovendo: dopo la denuncia al NOE dei Carabinieri e all’ARPAC da parte del comitato locale “La Fine della Vergogna” insieme al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e prima ancora dello stesso Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, è stato sequestrato un depuratore appartenente ad una nota impresa locale per inquinamento del fiume Sarno. L’azienda ha già presentato istanza di dissequestro e si dichiara estranea ai fatti contestati.