Due rapine messe a segno a Fisciano a danno di trans. L’uomo utilizzava un escamotage “collaudato” fingendosi un cliente
Adescava trans fingendosi un cliente interessato a consumare un rapporto sessuale per poi aggredire e rapinare, questo quanto emerso dall’attività investigativa dei Carabinieri della stazione di Fisciano, coordinati dalla Compagnia di Mercato San Severino, guidata dal Maggiore Cisternino.
Il fatto
Nel mese di ottobre e di novembre si sono verificate due rapine a danno di due transessuali presso le loro rispettive abitazioni nella zona di Fisciano. Durante la prima rapina i Carabinieri non disponevano di molti dati se non un telefono cellulare asportato e 50 euro. A distanza di pochi giorni si è verificata una seconda rapina ma in quella circostanza il trans aveva una telecamera all’interno dell’abitazione che ha consentito di verificare la dinamica dell’aggressione ed identificare il colpevole che durante la colluttazione riesci ad impossessarsi di 300 euro e di un telefono cellulare.
A seguito di attività informative svolte sul territorio, sopralluoghi e individuazione fotografica i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del colpevole che è di origini calabresi ma domiciliato a Fisciano. L’attività svolta ha consentito di rappresentare alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore i gravi indizi di colpevolezza accertati nei confronti del soggetto. Il Pubblico Ministero ha richiesto la misura cautelare in carcere ma il Gip ha disposto il divieto di permanenza nella Regione Campania.