Approvata dal consiglio comunale di Fisciano la ricapitalizzazione del Cstp per una cifra che si aggira intorno ai 21mila euro. Un consenso unanime, che ha visto d’accordo tutti i membri dell’assemblea istituzionale su un argomento di vitale importanza per l’Azienda di Trasporto Pubblico Locale. La quale, in questi giorni sta vivendo momenti di ansia, stretta tra la morsa di un probabile fallimento e la speranza della firma di un contratto di servizio con la Provincia, che in ogni modo dovrebbe avvenire prima dell’udienza programmata a luglio con il giudice del tribunale fallimentare. A esporre la proposta di delibera per questa nuova ricapitalizzazione è stato l’assessore al bilancio del Comune di Fisciano, Franco Gioia, delegato dal sindaco, Tommaso Amabile, alla partecipazione delle assemblee societarie del Cstp.
“L’azienda di trasporto pubblico locale – ha illustrato Gioia – sta attraversando un periodo molto delicato. Alle spalle di questa attuale e drammatica situazione ci sono una serie di responsabilità e scelte politiche, che in misura maggiore o minore hanno portato al collasso di un servizio indispensabile per il territorio”. “Il nostro Comune – ha spiegato ancora l’assessore Gioia – con grande senso di responsabilità, ha eseguito per intero una prima ricapitalizzazione di circa 70mila euro e si appresta, oggi, ad attuarne un’altra grazie alla seguente delibera di consiglio comunale. L’invito, come al solito, è rivolto a quei Comuni che fanno parte del Cstp e che ancora non hanno adempiuto ai loro obblighi societari”. Sull’argomento ha detto la sua anche il primo cittadino, che ha sottolineato le criticità di un sistema nel quale si è assistito a logiche di intervento molto discutibili, e per molti aspetti non condivisibili da un punto di vista strutturale, soprattutto in considerazione del fatto che le seguenti scelte sarebbero dovute essere indirizzate al salvataggio dell’azienda e alla tutela dei livelli occupazionali. “La Provincia di Salerno – ha spiegato il sindaco Amabile – ha preferito effettuare tagli ai trasporti pubblici locali, trasferendo gran parte delle risorse economiche a soggetti privati mediante soldi pubblici. Tutto questo è inaccettabile. Simili decisioni hanno comportato inevitabili ripercussioni negative per il Cstp a danno dei suoi dipendenti”. “Fatto sta – ha sottolineato Amabile – che questo secondo versamento di 21mila euro per la nuova ricapitalizzazione verrà effettuato solo nel momento in cui avremo la certezza che gli altri enti soci avranno assolto ai propri doveri di adempimento. Abbiamo il dovere morale e istituzionale di salvaguardare le nostre risorse cercando di evitare sprechi, soprattutto in un periodo di crisi profonda come quello che stiamo attraversando”. Proprio nei giorni scorsi, il liquidatore unico Santocchio ha rivolto un nuovo appello ai Comuni soci, richiamandoli al rispetto degli impegni assunti durante l’ultima assemblea. La speranza per la salvezza del Cstp è che si possa procedere in tempi rapidissimi al versamento degli importi dovuti sia per il ripiano delle perdite al 30 aprile 2013 sia per la ricostituzione del capitale sociale. Santocchio ha avvertito che l’udienza del primo luglio presso la sezione Fallimentare del Tribunale di Salerno sarà un punto di non ritorno. In ballo c’è il futuro della Società e di circa seicento famiglie. Basta proclami. E’ giunto il momento di passare ai fatti.