L’AEEG ha garantito che non verrà applicato nessun aumento delle tariffe idriche oltre il limite del 6,5% annuo. Soddisfatti l’assessore di Fisciano Gioia e la Rete dei Sindaci nell’incontro tenutosi a Roma
Buone notizie per gli abitanti di Fisciano e non solo, scongiurato il pericolo di consistenti aumenti tariffari che vorrebbe imporre l’ATo3 attraverso la Gori, giungono da Roma. Ieri mattina, nella Capitale, si è tenuto un importante incontro presso la sede dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas al quale hanno partecipato una delegazione della Rete Dei Sindaci e dei Comitati Civici Per L’acqua Pubblica, con il Direttore Generale Della Divisione Risorse Idriche. La delegazione della Rete dei Sindaci era composta dall’assessore al bilancio del Comune di Fisciano, Franco Gioia, e dal delegato del sindaco di San Giorgio a Cremano, Luigi Bellocchio.
L’avvocato Giuseppe Grauso ha assistito le delegazioni relativamente alle osservazioni presentate dalla Rete Dei Sindaci, in merito alle delibere del Commissario Straordinario dell’Ato3, on. Carlo Sarro, n° 26 del 27/03/2014 e n° 27 del 31 marzo 2014, con le quali si imporrebbe un aumento tariffario del 44% per l’anno in corso e di un ulteriore 24% per l’anno successivo che si traduce in circa 350-400 euro in più all’anno. Il direttore generale della divisione risorse idriche dell’Aeeg ha assicurato, fino ad esame finale della documentazione inviata dal commissario straordinario e delle osservazioni fatte pervenire della Rete dei Sindaci, che non verrà applicato nessun incremento tariffario che superi il limite massimo del 6,5% annuo.
L’assessore di Fisciano Gioia ha poi illustrato, con determinazione, la delicata situazione sociale che si è venuta a creare sui territori, proprio in relazione sia agli incrementi tariffari degli anni precedenti che alle bollette di conguaglio che la Gori ha notificato agli utenti nell’ultimo periodo. Tale situazione diventa di difficile gestione da parte dei sindaci in caso di ulteriori e onerosi aumenti, anche in relazione alla profonda crisi economica che sta attraversando la Regione Campania e più in generale tutta l’Italia. In via preliminare il direttore generale ha illustrato le azioni intraprese dalla stessa AEEG in merito alle precedenti Osservazioni presentate dalla rete dei Sindaci nel 2013, sempre in merito agli aumenti tariffari richiesti per gli esercizi del 2011 e del 2012.
[ads2]
L’AEEG ha interessato la Guardia di Finanza che a sua volta ha espletato presso gli uffici della GORI e della Regione una ispezione nel mese di aprile 2014. I risultati e i provvedimenti di detta ispezione verranno illustrati al termine dell’istruttoria avviata dall’Autorità, che comunque in questa fase definisce “la situazione di contesto campana alquanto complicata” rispetto alla gestione del servizio idrico. Inoltre il direttore generale ha dato disposizione per una verifica puntuale della coerenza interna di tutti gli atti predisposti dal Commissario Straordinario. Relativamente ai ricorsi amministrativi attivati dagli enti locali avversi alle delibere N° 26 e 27 del Commissario Straordinario di marzo 2014, una volta che gli essi verranno notificati alla AEEG, la stessa provvederà a dare mandato a propri legali per la costituzione nel giudizio amministrativo.
In merito agli altri punti posti all’attenzione dalle Osservazioni presentate (assenza del Piano di Ambito, nullità degli atti del Commissario straordinario in quanto eccedenti la normale amministrazione e i sei mesi di mandato), l’AEEG si riserva di assumere una decisione verificando le azioni giudiziarie in corso. Il Direttore Generale ha, infine, invitato i sindaci e le amministrazioni comunali a segnalare ogni anomalia che si riscontrassero rispetto all’applicazione delle tariffe idriche nei propri territori di competenza.