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Fisciano, il Comune torna ad occuparsi della situazione relativa al sito di compostaggio

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Fisciano, il Comune torna ad occuparsi della situazione relativa al sito di compostaggio

L’Amministrazione comunale di Fisciano reitera la propria disponibilità alla individuazione di soluzioni alternative per l’impianto di compostaggio. Le motivazioni espresse in un comunicato ufficiale

Continua la battaglia promossa dal Comune di Fisciano in merito alla vicenda che ha visto protagonista il territorio universitario quale destinatario della realizzazione di un impianto di compostaggio. 

Dopo la diffusione del polverone mediatico che si è sviluppato in seguito alla pubblicazione della notizia, gli esponenti di Palazzo di Città hanno provveduto a diramare un comunicato ufficiale contente le motivazioni alla base di determinate decisioni ed in cui si legge che “in relazione ai diversi comunicati stampa apparsi circa la decisione della commissione deputata a valutare la realizzazione dell’impianto di compostaggio “aerobico” in località Soccorso che ne ha escluso l’assoggettabilità a VIA”, non appare per nulla superfluo precisare quanto segue, anche relativamente alla sua genesi:

a) la scelta del sito risale alla programmazione che nel Dicembre 2007 ebbe a fare la Provincia di Salerno;

b) sulla stessa area i Comuni di Fisciano e Mercato San Severino, programmarono la realizzazione di un impianto “anaerobico” di 20.000 tonnellate, autorizzato nel 2010 dalla Regione Campania e condiviso all’epoca da diversi amministratori dei Comuni contermini;

c) nel 2016 il Commissario Prefettizio del Comune di Fisciano avanzò manifestazione d’interesse alla Regione Campania, per un intervento già precedentemente programmato, fatto proprio dall’Amministrazione Comunale;

d) in seguito alle perplessità e contrarietà alla realizzazione dell’impianto sollevata in particolare dai Comuni di Mercato San Severino e Montoro, e di alcuni comitati territoriali, l’amministrazione Comunale, ha prima rallentato l’iter amministrativo dell’intervento (così come si era impegnata a fare) e dopo una pubblica assemblea ha partecipato a diversi tavoli istituzionali e non, per individuare una proposta alternativa, che nonostante gli sforzi non è emersa, almeno fino ad oggi.”

In chiusura di missiva un auspicio derivante dal fatto che “pur dichiarandosi tutti d’accordo con la pratica del compostaggio (operazione indispensabile nel ciclo dei rifiuti) e la disponibilità del Comune di Fisciano a costituire un SAD con gli altri Comuni interessati, nessuno ha indicato aree alternative, che comporterebbero anche il ridimensionamento dell’impianto ipotizzato. Il Comune di Fisciano reitera la propria disponibilità a continuare nella ricerca di soluzioni alternative e migliorative, che possono individuarsi solo col concorso di tutti. E’ interesse delle Istituzioni territoriali individuare soluzioni innovative e di governo, tese a risultati che comportino benefici e crescita per il territorio e che non mortifichino le Comunità interessate.”