Tutto pronto per la campagna di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo. Giovedì 30 novembre appuntamento presso l’aula consiliare del Comune di Fisciano
Giovedì 30 novembre, alle ore 10.30, presso l’aula consiliare del Comune di Fisciano si terrà la campagna di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo dal titolo “Non cadere nel gioco – Stop all’azzardo”. Parteciperanno il Sindaco di Fisciano dott. Vincenzo Sessa, il Consigliere Regionale Tommaso Amabile, il Presidente dell’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” Alfonso Sessa, il Presidente del CSV Sodalis Agostino Braca, i vertici dell’Asl Salerno Distretto 67 quelli del Consorzio Sociale Valle dell’Irno.
Saranno presenti anche le scuole medie inferiori dei circoli didattici di Fisciano e Lancusi con le dirigenti scolastiche che accompagneranno gli alunni in rappresentanza di alcune classi.
“Stop all’azzardo” è un progetto promosso dall’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano sostenuta da Sodalis CSV, risultato vincitore nell’ambito di Bandi di Idee 2016, con lo specifico obiettivo di realizzare una campagna di sensibilizzazione sulla ludopatia. Dal Gratta e vinci alle macchinette al gioco online il gioco d’azzardo miete sempre più vittime, non solo i singoli, ma anche le loro famiglie, quindi l’obiettivo è quello di contrastare questo fenomeno tristemente diffuso.
Nello specifico l’iniziativa prevede l’attivazione di una campagna comunicativa sugli effetti del gioco d’azzardo, non solo individuali ma anche sociali. In seguito sarà attivato un blog dedicato alla ludopatia e realizzati una serie di incontri per promuovere e approfondire la tematica. Gli incontri si terranno nei Comuni della Valle dell’Irno afferenti al Consorzio sociale dell’ambito S6.
Inoltre l’associazione di volontariato “La Solidarietà” di Fisciano attiverà presso la cooperativa -Irno progetto Vita – uno sportello sociale sul tema con il supporto psicologico di due esperte in grado di offrire le proprie competenze e la propria professionalità al servizio di questi soggetti per seguirli in percorsi di recupero mirati a eliminare il problema per favorire il loro reinserimento negli ambiti sociali.