Con ammende che oscillano tra i 25 ed i 500 euro il Comune di Fisciano cerca di prevenire lo spreco di acqua potabile, in un periodo dell’anno in cui le carenze idriche possono diventare frequenti
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Il Comune di Fisciano, a seguito dell’approvazione dell’Ordinanza n.11 del 19 giugno 2017, ha reso definitivamente ufficiale l’introduzione in vigore del divieto di utilizzo dell’acqua potabile a fini non domestici. Più nello specifico, per tutta la durata del periodo estivo, sarà severamente vietato utilizzare l’acqua per il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, oltre che per l’innaffiamento di giardini, prati ed orti ed il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua.
Si raccomanda inoltre, al fine di evitare disagi alla popolazione ed assicurare l’erogazione del servizio idrico prioritariamente per gli usi domestici e le esigenze igienico-sanitarie della cittadinanza, di non abusare delle risorse idriche anche negli orari notturni. Eventuali trasgressori verranno puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla tra i 25 ed i 500 euro, come previsto dall’art. 7/bis del D. Lgs. 267/2000.
Ovviamente sono escluse dal divieto di cui sopra le forniture erogate per scopi particolari, in base a contratti specifici stipulati fra l’utente e l’Ente erogatore, ivi compreso l’uso da parte dell’Ente pubblico per il mantenimento di parchi, fontane e giardini. Eventuali deroghe a tale blocco potranno essere anche concesse di volta in volta a fronte di comprovate ed accertate esigenze.
Per evitare problemi il sindaco del Comune Universitario Vincenzo Sessa, invita la popolazione residente, o avente attività sul territorio del Comune, ad un maggior senso civico e di responsabilità nell’interesse pubblico e privato affinché il patrimonio idrico, bene di tutta la cittadinanza, non vada disperso e sprecato inutilmente e ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua, soprattutto considerando che nel periodo estivo è possibile il verificarsi di situazioni di carenza nella distribuzione di acqua potabile, specialmente in corrispondenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli e a causa dell’incremento dei consumi.
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