Presentato a Fisciano il nuovo “comitato acqua pubblica” durante la conferenza tenutasi ieri pomeriggio
Si è tenuta ieri pomeriggio presso l’Aula Consiliare del Municipio di Fisciano la presentazione del nuovo comitato per la gestione pubblica dell’acqua.
La lotta per l’acqua pubblica, come ha sottolineato il Sindaco Vincenzo Sessa nel corso della conferenza, viene portata avanti dall’amministrazione comunale di Fisciano da anni. Sin dal 2013 il Comune di Fisciano è tra la “Rete dei Sindaci per l’acqua pubblica” portando avanti una battaglia per ristabilire un diritto fondamentale: ritornare all’acqua pubblica.
Queste le parole del sindaco in merito al comitato:
“Possiamo portare avanti questa battaglia solo con un numero elevato di adesioni al comitato. Noi come amministrazione saremo vicini ai cittadini per porre fine a una situazione di vessazioni e disservizi causati dalla GORI, una società che non considera l’acqua come un bene primario dei cittadini. Non si tratta di una battaglia né politica né di partito ma di una battaglia con tutti i cittadini per arrivare ad un risultato vincente.”
Il presidente del comitato per l’acqua pubblica di Fisciano Amodio Sica ha ringraziato i soci fondatori del comitato: Vincenzo Russo, Carmine Nastri, Mario Pierri, Nicola Sessa, Gerardo De Chiara, Rocco Pierri, Vincenzo Coppola. Ha poi espresso la forte motivazione che muove il comitato a vincere la battaglia contro la Gori, e quindi contro la privatizzazione dell’acqua.
Franco Gioia, membro dell’Eic (ente idrico campano) distretto sarnese vesuviano, ha spiegato come la Gori quotidianamente attui soprusi nel Comune di Fisciano. La Gori attualmente è debitrice verso la regione campania di 250 milioni di euro decurtati di un terzo che andrà a ricadere sulle spalle dei cittadini. Ha avviato trasferimenti di impianti di depurazione senza nessun avvertimento all’amministrazione.
Queste le sue parole:
“Il Comitato vuole stare vicino ai cittadini, solo con la partecipazione in massa si potrà dare voce alla protesta. Il Comitato deve alzare la voce contro la Regione Campania e manifestare in massa per la gestione pubblica dell’acqua a Fisciano.”
Ida Dello Ioio, rappresentante del comitato per l’acqua pubblica di Nocera, ha sottolineato il dovere dei comitati di informare i cittadini.
Ha poi dichiarato:
“C’è stato un referendum che ha visto la vittoria del sì per la ri-pubblicizzazione dell’acqua. In alcuni casi questo referendum è stato tradito. Alla base della battaglia per la gestione pubblica dell’acqua vi è un concetto etico morale: l’acqua è stata dichiarata dall’Onu un bene indispensabile alla vita. La Gori ha progettato un progetto di restyling che prevede pubblicità negli istituti scolastici, istruisce i bambini sul risparmio dell’acqua. Questo è impensabile da parte di una società privata e fortemente indebitata. Dobbiamo diffondere tra i cittadini più consapevolezza per un maggiore risultato.”
Gianluca Napolitano, rappresentante del comitato per l’acqua pubblica di Nola, ha ricordato che i comitati contro la Gori vanno avanti da circa 15 anni con varie lotte.
Questo la sua riflessione sullo scopo del Comitato:
“Fisciano deve trovare la sua strada per combattere la Gori , per avere un servizio efficiente con tariffe giuste. Un Comitato che si riattiva ha tante strade davanti. L’obiettivo finale è quello di riassumere la gestione pubblica dell’acqua attraverso un’azienda speciale consortile di diritto pubblico che unisce vari comuni e che non ha nessun intento di profitto. La lotta per l’acqua pubblica deve andare ancora avanti in Campania con manifestazioni di massa.”