Il 23 ottobre assemblea pubblica a Fisciano per ritirare i moduli per la sospensione della bolletta idrica sui conguagli delle partite pregresse. Continua la lotta per la liquidazione della Gori
[ads2] Lo aveva annunciato ed è giunto il momento di mettere in atto ciò che sino ad ora era rimasto confinato nel recinto delle intenzioni. L’assessore al bilancio del Comune di Fisciano, Franco Gioia, in collaborazione con la Federconsumatori e i Comitati per l’acqua pubblica, ha organizzato per giovedì 23 ottobre, alle ore 17.00 presso l’aula consiliare del Comune di Fisciano, un’assemblea pubblica dal titolo “Come non pagare la bolletta alla Gori dei conguagli delle partite pregresse”.
Un incontro aperto con i cittadini e i contribuenti per continuare la lotta contro la privatizzazione dell’acqua e contro la società che in questo momento sta gestendo le risorse idriche nel comprensorio ATO 3 Sarnese – Vesuviano. Interverranno, oltre all’assessore Gioia, il sindaco di Fisciano Tommaso Amabile e l’esponente del Comitato Acqua Pubblica Campana Ciro Annunziata. Moderatore dell’incontro è il segretario del Partito Democratico di Fisciano, Giovanni Scafuri.
“Ci siamo stancati di sottometterci alle illecite imposizioni della Gori – ha dichiarato Gioia – Nel corso dell’incontro di giovedì distribuiremo dei moduli che i contribuenti dovranno compilare per ottenere la sospensione dei pagamenti pregressi della bolletta idrica. La Gori e il commissario straordinario dell’ATO 3 devono iniziare a temere le nostre iniziative perché mai come in questo momento siamo molto determinati a fare giustizia e a restituire ai Comuni la gestione dell’acqua che è stata a loro privata in maniera del tutto illegittima”.
Il modulo da ritirare indica che la delibera n.43 del 30 giugno 2014 del commissario straordinario dell’Ente di Ambito Sarnese – Vesuviano, come modificato dalla successiva delibera n.46, ha di nuovo quantificato l’importo delle partire pregresse relative al periodo 2003-2011.
“Il credito vantato dalla Gori – si legge nella richiesta – risulta parzialmente prescritto, essendo i crediti relativi a canoni idrici soggetti al termine di prescrizione quinquennale, e pertanto i crediti precedenti l’ottobre 2009 sono da considerare prescritti”. “Il calcolo dell’importo fatturato per le partite pregresse del 2012 – si legge ancora – è stato richiesto illegittimamente alla platea degli utenti del 2012, senza considerare che gli eventuali conguagli sarebbero dovuti essere richiesti alle singole annualità per le quali si vanta il conguaglio, sulla base dei consumi effettivi relativi alle singole annualità”.
Per questi motivi si richiede di annullare le fatture indicate, di ricalcolare i conguagli tenendo conto dell’avvenuta prescrizione parziale del credito, di rideterminare gli stessi sulla base delle corrette platee di utenti sui quali sarebbero dovuti gravare e di sospendere nelle more qualsiasi procedimento scaturente dal mancato pagamento delle fatture indicate dalla Carta del Servizio e dal Regolamento di Conciliazione.
“Inoltre – conclude Gioia nel suo intervento – la nostra battaglia ha incontrato anche il parere favorevole e il sostegno di un esperto di diritto quale il Prof. Avv. Marcello Clarich il quale ha individuato un percorso giuridico-legale per la liquidazione della GORI SpA. Questo significa che liquidare la Gori si può e noi dei Comitati dell’Acqua Pubblica agiremo in tutte le sedi giudiziarie affinché ciò avvenga”.
I comitati, ad ulteriore sostegno di questa battaglia, lavoreranno per la costruzione di una mobilitazione generale delle rispettive comunità a supporto delle azioni delle amministrazioni nella direzione prima enunciata, favorendo la costruzione di percorsi di partecipazione e confronto sui territori come quello organizzato a Fisciano.