Tra le novità l’esenzione totale per i primi dodici mesi a favore delle nuove attività commerciali. L’assise delibera anche il bilancio preventivo 2013
Esenzione totale per i primi dodici mesi a favore delle attività commerciali che aprono nel corso del 2013 e Tares più equa rispetto alla Tarsu. Si può riassumere così l’approvazione del regolamento della Tares, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, deliberato nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi presso l’aula consiliare “Gaetano Sessa” del Comune di Fisciano. La novità di maggior rilievo riguarda proprio gli incentivi fiscali applicati alle nuove attività commerciali: chi decide di avviare una propria attività da qui alla fine dell’anno, potrà godere dell’esenzione totale della Tares per i prossimi dodici mesi godendo di un beneficio di notevole rilievo che ha il principale scopo di rilanciare l’economia locale e l’occupazione giovanile.
Artefice di questa manovra studiata per sostenere famiglie e imprese locali è l’assessore al bilancio, Franco Gioia, che non nasconde le difficoltà affrontate dall’ente per superare gli ostacoli di natura finanziaria derivanti dalle pesanti “sforbiciate” imposte dal Governo Centrale, che hanno costretto i funzionari amministrativi a cercare mezzi di contrasto alternativi per fronteggiare la grave crisi economica. “Sono tanti – spiega l’assessore Gioia – i giovani che vorrebbero avviare un’attività imprenditoriale in proprio, ma vengono spesso frenati dal timore di non riuscire a far fronte alla forte pressione fiscale.
Per questo motivo, la nostra amministrazione ha deciso di applicare un piccolo contributo a favore di imprenditori che in un momento di crisi e recessione si mettono in gioco cercando di creare lavoro”. Sulla Tares l’assessore sostiene che “Con grandi sforzi e sacrifici economici siamo riusciti a mantenere tariffe molto contenute. Questo a dimostrazione del fatto che il lavoro messo a punto è stato strutturato e adeguato alle esigenze della popolazione rendendo il meno pesante possibile il carico tributario”. Per quanto riguarda le tariffe domestiche della Tares ci saranno più privilegi per i nuclei familiari meno numerosi, mentre per le tariffe non domestiche verranno applicati maggiori benefici alle attività commerciali.
Le tariffe applicate si suddividono per utenze domestiche e non domestiche in base a determinati parametri. Per le utenze domestiche il pagamento del tributo è determinato dalla somma di una quota fissa per metro quadro più una quota variabile che si determinano a seconda dei componenti della famiglia: 1,11 euro/m² di quota fissa e 62,08 euro di quota variabile per un solo componente; 1,29 euro/m² e 144,84 euro per due componenti; 1,40 euro/m² e 186,23 euro se i componenti sono tre; 1,50 euro/m² e 227,61 euro per quattro componenti; 1,51 euro/m² e 300,04 euro per cinque componenti; 1,46 euro/m² e 351,77 euro per sei o più componenti. Le tariffe delle utenze non domestiche sono calcolate sempre in base a una quota fissa e una quota variabile, la cui somma determina la tariffa totale. La differenza con le utenze domestiche sta nel fatto che la quota variabile, in questo caso si calcola in base ai metri quadri e non secondo un costo fisso prestabilito. Su questo versante si sono registrati leggeri aumenti, imposti per legge, nei confronti delle attività commerciali di tipo alimentare tra cui ortofrutta, ristoranti, bar, pescherie, piezzerie e pub. La riscossione del tributo avverrà in quattro rate con scadenza di pagamento al 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 1 dicembre prossimi.
Approvato anche il bilancio di previsione per l’anno 2013 che non ha fatto registrate nessun incremento tributario per l’Imu e l’Irpef che restano sostanzialmente invariati.