Il consiglio comunale di Fisciano devolve il gettone di presenza dei consiglieri comunale alla Regione Sardegna.
Il Comune di Fisciano aderisce all’iniziativa lanciata dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in favore della Sardegna esprimendo piena solidarietà per le popolazioni colpite dall’immane tragedia della scorsa settimana. Il gettone di presenza dei consiglieri comunali nella seduta del consiglio comunale di oggi pomeriggio andrà devoluto in beneficenza alla Regione Sardegna, che ha subito un numero incalcolabile di danni alle strutture e infrastrutture pubbliche e private a causa dell’alluvione di pochi giorni fa. A comunicarlo è stato il sindaco Tommaso Amabile: “Era il minimo che potevamo fare in favore degli alluvionati della Sardegna – ha detto il primo cittadino – L’iniziativa è sicuramente lodevole e ci è sembrato giusto e doveroso aderire in segno di solidarietà per sostenere, anche se in minima parte, le popolazioni della Sardegna colpite da questa tragedia”.
L’Anci e l’Anci Sardegna, in questi giorni, si stanno mobilitando in favore delle comunità colpite dalle alluvioni. L’ufficio di presidenza di Anci Sardegna ha valutato l’ipotesi di organizzare nelle prossime ore un osservatorio regionale sui danni per poter avere un quadro della situazione e intervenire rapidamente. L’associazione è in contatto diretto e continuo con i sindaci dei centri colpiti per avere in tempo reale un riscontro sulle necessità più urgenti. Intanto è già operativo un conto corrente dedicato ad accogliere e favorire il contributo di tutti coloro che intendano impegnarsi per il sostegno ai Comuni colpiti dalle alluvioni.
Il conto corrente è intestato ad Anci e denominato “Emergenza Comuni alluvionati: IBAN IT 11 K 06230 03202 000057122587. Le province più colpite dalle precipitazioni sono Olbia, Nuoro e Oristano con allagamenti diffusi e interruzioni delle vie di comunicazione, creando forti disagi su strade e ferrovie, isolando paesi, arrecando gravi danni alle infrastrutture e provocando purtroppo la perdita di vite umane. Sono circa 2.500 le persone evacuate e ospitate in strutture comunali, alberghi o da parenti. Il Dipartimento della Protezione Civile ha fatto sapere che le criticità principali si sono verificate nel comune di Torpè, dove sono state evacuate 500 persone, e nel centro di Olbia, dove centinaia di sfollati hanno trovato ospitalità presso le strutture alberghiere della zona.