Fioriere per delimitare l’area di Piazza della Libertà. Si ipotizza una spesa superiore al 40.000 euro. Le nuove installazioni floreali hanno lo scopo di inibire ulteriori atti di vandalismo da parte di ignoti nei pressi dell’area che delimita il cantiere
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Fioriere come barriere. Così il comune di Salerno si prefigge di scoraggiare i vandali che danneggiano da sempre l’area circostante Piazza della Libertà e Santa Teresa. Grandi vasi verranno installati lungo il percorso che prolunga la passeggiata sul mare di recente costruzione, che prenderanno spunto dalle grandi fioriere collocate nei pressi del Grand Hotel Salerno. Il Comune, con la delibera numero 116 del 14 aprile, ha deciso che alla luce del fatto che “la recinzione provvisoria veniva continuamente danneggiata da ignoti“, era necessario aprire definitivamente al pubblico l’ultimo tratto della passeggiata, considerando anche che i lavori sono stati ultimati già a novembre dello scorso anno.
Considerando il problemi di staticità che da sempre attanagliano l’area in oggetto, si pensa che questo ulteriore “peso” possa influire pericolosamente su di essa. Il primo tratto è stato inaugurato nel 2014, e da subito è diventata la passeggiata preferita dai salernitani, con le sue strutture e la vegetazione lussureggiante tipica della macchia mediterranea. Quello che si andrà a inaugurare a breve è il secondo tratto, che regalerà ai salernitani altri 400 metri di passeggiata
Quarantamila euro l’ipotesi di spesa da parte dell’amministrazione comunale che, nonostante l’area di Piazza della Libertà sia ancora oggetto di indagine da parte della Procura di Salerno, stanzierà in ogni caso la somma a protezione dell’area del cantiere. Nel dubbio se mai il progetto arriverà a compimento, vengono comunque stanziati fondi per proteggerne il cantiere, che è stato dissequestrato con l’unico scopo di mettere in sicurezza l’area, non specificando se o quando si sarebbero ripresi effettivamente i lavori per completare l’opera. Una barriera
estremamente costosa, considerando che il suo unico scopo è quello di inibire l’accesso ad un’area potenzialmente pericolosa.
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