Nel primo appuntamento di Febbraio, Davimedia ha ospitato Filippo Nigro, attore romano in vari film di successo, divenuto famoso in tutta Italia per la sua partecipazione alla serie TV RIS: Delitti imperfetti. Mattatore della serata, ovviamente, il coordinatore dell’iniziativa Marco Pistoia, docente del D.A.Vi.Mu.S. all’Università di Salerno.
La conferenza si è aperta con alcune immagini delle sue performances più significative, da “Le Fate Ignoranti” fino ad “A.C.A.B.- All cops are bastards” passando per “Diverso da chi”.
L’attore, dal carattere molto giovanile, ha raccontato i passi salienti della sua carriera artistica: studente di Storia Medievale (a breve conseguirà anche la laurea), Filippo ha cominciato la sua carriera d’attore come una scommessa, presentando domanda al bando proposto dal Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Dopo aver vinto il concorso, ha sempre partecipato alle attività dimostrando una notevole dedizione, ma vivendo questa esperienza nella tranquillità più assoluta.
Come attore cinematografico, ha lavorato a film dalle tematiche impegnative, dove ha interpretato dei ruoli particolari come la parte di un omosessuale in “Diverso da chi” o l’inetto in “La finestra di fronte”.
“Adoro interpretare personaggi lontani dalla mia realtà. Ti aiutano a comprendere le differenze con il tuo proprio carattere” afferma parlando della sua voglia di sperimentare e mettersi in gioco. “Ho sempre cercato nuovi stimoli, per questo ho interpretato diversi tipi di spettacoli e differenti personaggi. Ho sempre accettato qualsiasi ruolo mi venisse proposto. Ritengo che un buon attore sia colui che è capace di interpretare qualsiasi ruolo, ma la cosa più importante è riuscire a costruirsi una carriera basata su ciò che davvero desideri fare!”.
Filippo Nigro, in questo momento, sta lavorando con Claudio Santamaria a un dramma dell’irlandese Martin McDonagh: “Occidente Solitario”. Ha definito la sua nuova esperienza a teatro come “un’onda che ti porta con sé, dove tutto corre veloce e tutto è imprevedibile, a differenza della meccanicità dei ciak sul set”.
Alla fine della presentazione, l’attore romano si è concesso alle foto e agli autografi degli studenti, invitando tutti ad assistere al suo spettacolo.