Padre mostro ha sottoposto i suoi figli a tre anni di violenze, filmate e vendute sul mercato pornografico grazie all’aiuto di un gruppo di stupro
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Figli violentati e poi filmati da un gruppo di stupro che metteva in vendita il materiale sul mercato pedopornografico con un prezzo che andava dai 20 ai 50 euro. Succede a Salerno, ad opera di un padre battipagliese ed una comitiva di mostri che consumavano l’orrore, secondo quanto riportato da La Città, in un’abitazione di Cappelle, ed in via Andrea Sabatini, nei pressi del Porto.
L’accusa, mossa contro gli imputati dalla Terza Sezione Penale del Tribunale di Salerno è di violenza sessuale di gruppo, ed il padre è stato condannato a diciotto anni di carcere, e come tutti gli altri a pagare 100 mila euro per ciascuna vittima, più un risarcimento da versare in sede civile.
I figli del mostro sono stati da tempo allontanati dalla famiglia e alloggiati presso delle strutture, tutelati dai servizi sociali.
Secondo l’accusa, rappresentata dall’avvocato Giovanni Paternoster, sarebbe stata addirittura violata la potestà genitoriale verso i figli.
Tra gli imputati, ai quali sono stati comminati fra i 13 ed i 16 anni, spicca anche la nonna dei fratelli, di cui uno è diventato maggiorenne. [ads2]