Figli bocciati a scuola: i genitori si scagliano contro i prof e presentano ricorsi e istanze di accesso agli atti

Il rapporto scuola-famiglia diventa sempre più complicati: molti sono stati infatti i genitori che, dopo aver appreso la notizia della bocciatura dei loro figli, si sono recati in presidenza chiedendo spiegazioni e contestando gli esiti degli scrutini finali.

Tra Salerno e provincia, si apprende dall’amministrazione scolastica, sono poco più di 200 gli studenti che, come riportato da Il Mattino, non hanno superato l’anno.

Oltre a prendere atto di tutte le prove svolte dai figli nel corso dell’ultimo quadrimestre o pentamestre, ci sono famiglie di allievi bocciati che hanno presentato ricorso al Tar chiedendo ad un giudice di decidere sulla sorte dei propri figli non ammessi alla classe successiva.

Nei giorni scorsi, la prima sezione del Tar di Salerno è stata infatti chiamata a esprimersi sulla richiesta di istanza cautelare presentata dai legali della famiglia di un allievo di liceo scientifico, non ammesso alla classe successiva con verbale del consiglio di classe risalente a metà giugno.

Il primo round però è stato vinto dalla scuola: per i giudici non ci sono le ragioni per accogliere la richiesta di sospensiva della famiglia.

Secondo quanto riferito dai presidi, sono state già venti le famiglie che hanno contestato le decisioni dei consigli di classe nell’ambito degli scrutini di fine anno e che hanno presentato istanza di accesso agli atti relativi ai propri figli non ammessi alle classi intermedie.