Dal 28 aprile all’1 maggio 2017 riparte la 27esima edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, la manifestazione culturale della tradizione medioevale di Salerno
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Salerno, Palazzo di Città: si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della 27esima edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, organizzata dalla Bottega San Lazzaro.
La manifestazione culturale che mira all’esaltazione della tradizione medioevale salernitana in tutte le sue sfaccettature si presenta per questa edizione 2017 in versione “extra-large”, prolungandosi durante l’arco di 4 giorni, precisamente dal 28 aprile all’1 maggio.
La corposa programmazione si snoderà tra i luoghi focali del centro storico, quali piazza Sant’Agostino, largo dei Barbuti, via Mercanti, piazza Tempio di Pomona e molti altri. In questi spazi si realizzeranno allestimenti che rievocheranno la vita dell’anno Mille, attraverso ricostruzioni di mercati, botteghe e taverne, accampamenti di arcieri con esibizioni di tiro con l’arco e numerosi spettacoli degli artisti di strada, tra menestrelli, giocolieri e mangiafuoco. In particolar modo si concederà grande spazio ai più giovani, grazie alla presenza di aree didattiche ed informative, come i laboratori di ceramica o la progettazione di abbigliamento medioevale, e diversi punti di animazione con giochi, giostre e letture animate.
Ma non solo rievocazioni storiche. A tali attività si affiancheranno anche le passeggiate culturali alla riscoperta del centro storico, una delle novità di quest’anno, e le esposizioni e l’apertura del Museo Roberto Papi, del Museo virtuale della Scuola Medica Salernitana, del complesso monumentale di San Pietro a Corte e del Giardino della Minerva.
La Fiera del Crocifisso Ritrovato, ideata da Peppe Natella, procede con soluzione di continuità da oltre venticinque anni, totalizzando puntualmente un’altissima quota di presenze.
“Questa Fiera contribuisce a sensibilizzare tutti coloro che non hanno la possibilità di creare e partecipare a degli eventi culturali” ha dichiarato Chiara Natella della Bottega San Lazzaro, Direttrice organizzativa dell’evento. Ha poi proceduto al ringraziamento degli istituti secondari superiori che hanno contribuito attivamente alla realizzazione del progetto: l’IPSIA F. Trani per la realizzazione dei costumi, il Liceo Statale Alfano I per le musiche e l’Istituto Alberghiero R. Virtuoso per la rielaborazione delle pietanze. In segno di solidarietà la Bottega San Lazzaro ha invitato a partecipare alla fiera anche un’associazione di rievocazioni di battaglie medioevali della provincia di Camerino, molto vicina ad Amatrice e che è stata vittima del terremoto.
Successivamente è intervenuta Antonia Autori, Presidentessa della fondazione dedicata a Peppe Natella, fondazione con la quale si vuole mantenere vivo il ricordo del creatore della Fiera del Crocifisso attraverso la raccolta di fondi destinati ad attività culturali legati alla tradizione salernitana.
“Intorno all’idea della rievocazione della storia, c’è il fine di promuovere la conoscenza del centro storico e della sua costruzione, valorizzandone anche le sue zone più recondite”, ha aggiunto il Presidente della Commissione Cultura comunale, Ermanno Guerra. Mentre Roberto De Luca, assessore allo Sviluppo e al Bilancio, ha sostenuto che in questo caso la “cultura diventa un volano turistico, si tratta di una grande operazione di marketing basato sul turismo culturale e che è stata in grado di coinvolgere i diversi attori sul territorio, dal comune, alle scuole alle associazioni”.
A chiudere la conferenza stampa è stato l’intervento del sindaco Vincenzo Napoli, che ha descritto la Fiera del Crocifisso Ritrovato come un “evento sempre più radicato nella tradizione della città”, nonché il momento chiave di passaggio dalla stagione turistica invernale di Luci d’Artista a quella estiva. Dopo aver proceduto ai dovuti ringraziamenti a tutti gli organizzatori, il sindaco ha ricordato che con l’inizio della fiera coinciderà anche la prima della Carmen, l’opera che aprirà la stagione lirica 2017 del Teatro Verdi, un evento che porterà un ulteriore fermento alla manifestazione culturale.
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