Una brillante iniziativa quella della Fiera del Crocifisso Ritrovato 2016 che tingerà Salerno di Medioevo dal 29 aprile al 1 maggio
[ads1]Una vera e propria eredità di Peppe Natella la Fiera del Crocifisso Ritrovato 2016, organizzata dal professore nei dettagli di un complesso progetto delineato da indirizzi concreti.
Durante la conferenza stampa a presentazione dell’evento, l’Assessore Ermanno Guerra ha detto che “questa edizione avrà sicuramente il consueto successo” e ha specificato che in “questa Primavera in cui Salerno sta esplodendo di presenze” si pone necessario mantenere alta l’offerta di eventi, quali quelli della Mostra della Minerva, questo in parola, Salerno Porte Aperte: “un continuum che garantisce un’offerta permanente alla Città e ai nostri ospiti“. Ha poi rinnovato, a nome dell’amministrazione, “affetto e simpatia a tutto quello che Peppe [Natella n.d.a.] ha pensato” con la sicurezza che queste iniziative continueranno a vivere con il medesimo successo sotto la direzione di chi ne ha preso le redini. I progetti del professor Natella, anima di tutti i progetti che animano il Centro Storico, sono continuati dalla direzione organizzativa della figlia Chiara sostenuta da tutta la famiglia.
Con un partenariato vasto, l’offerta della Fiera sarà ricca di colori e cultura: tra gli altri in collaborazione, risaltano il Comune di Salerno, la Camera di Commercio, EPT, Fondazione di Cassa di Risparmio Salernitana e l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo.
Non è un caso che lo slogan della Fiera del Crocifisso Ritrovato 2016 sia Vivere il Medioevo.
Nei giorni dell’evento si potranno noleggiare abiti d’epoca per poter vivere l’evento, letteralmente, calati nei panni di personaggi storici esistiti o anonimi.
Salerno come Venezia, dunque: presso il Convitto Nazionale, in piazza Abate Conforti, si potranno noleggiare gli abiti cuciti a mano dalla costumeria San Lazzaro.
In più – straordinario – si è pensato di fare cultura attraverso la culinaria: nel Centro Storico salernitano rivivranno alcune Taverne Medioevali in cui si potranno degustare veri e propri piatti tipici medioevali, approntati secondo ricette dell’epoca. Il cibo del Medioevo sarà proposto in caratteristiche Taverne in legno localizzate in largo Santa Maria dei Barbuti, in via Giovanni Guarna e nei giardini di Villa Avenia in Via Tasso. Oltre questo, anche giochi, concerti spettacoli e artisti di strada in giro per vicoli e piazze.
Un evento da non perdere, bello in ogni suo aspetto, che ha saputo coniugare piacere e cultura, folklore e storicità.
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