Per il 175° anniversario della Napoli-Portici, al Parco Fienga di Nocera Inferiore sta avendo luogo una manifestazione della ferrovia in miniatura

In occasione del 175° anniversario della prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici, l’associazione CLAMFER, ospite dell’Associazione Ferroviaria Turistica del Parco Fienga, ha messo in funzione la Ferrovia in miniatura per celebrarne la ricorrenza.

La CLAMFER, il cui presidente è il colonnello Antonio Gamboni, si occupa sia di ferrovie reali che in miniatura, ed è quest’ultima il mezzo prescelto per la manifestazione della giornata di oggi: sul percorso in miniatura hanno sfilato le locomotive a vapore vivo (cioè nelle quali è riprodotto in miniatura persino il metodo originale di funzionamento a carbone) del presidente dell’Associazione Ferroviaria turistica, dottor Romeo Cozzitorto, il quale ha varato una sua nuova locomotiva, replica di un modello attualmente in Svizzera, chiamata “Regno Due Sicilie” in onore appunto del governo vigente all’epoca della costruzione della ferrovia.

Oltre ad offrire giri gratuiti a grandi e piccini sui suddetti convogli in miniatura, la manifestazione ha altri diversi risvolti culturali: è difatti presente una mostra ricordo della Napoli-Portici e del suo arrivo a Nocera, con reperti storici immortalati ed esposti, come i disegni dell’ingegner Bayard, ideatore della ferrovia, presenti al politecnico di Parigi, ottenuti grazie a buoni uffici e complicità tra appassionati.

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Tra le varie fotografie, sono presenti un disegno della “Vesuvio”, la locomotiva del viaggio inaugurale, l’elenco dei prezzi dei biglietti, e persino una foto del progetto originario della stazione di Nocera Inferiore, una delle prime città ad aver beneficiato della ferrovia in Italia, in quanto il tragitto originale è stato ampliato per raggiungere Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Scafati, Angri, e infine Nocera, mentre da Torre Annunziata un altro ramo ha congiunto Castellammare di Stabia.

E’ presente, inoltre, una tenda in cui viene proiettato un documentario della durata di 12 minuti sull’apertura della Napoli-Portici, la cui realizzazione è stata possibile grazie al colonnello Gamboni. Si ricorda, in modo particolare, che Garibaldi arrivò a Napoli non a cavallo, bensì proprio in ferrovia, partendo dalla stazione di Nocera, fino alla capitale del Regno delle Due Sicilie.

Visibile anche un quadro emblematico, per quanto riguarda il viaggio inaugurale, e in modo particolare per la locomotiva: per lasciarne una testimonianza visiva, il pittore Fergola dipinse un quadro in cui realizzò il convoglio del primo viaggio sulla ferrovia, in cui viene mostrato il reale aspetto della “Vesuvio”. Tale quadro, però, non venne tenuto in conto nella realizzazione della replica della suddetta locomotiva del 1939, andata distrutta, la quale è esposta al museo ferroviario di Petrarsa, risultando una “Vesuvio” leggermente differente rispetto a quella delle testimonianze giunte a noi.

L’originale stazione di Napoli è ancora visitabile, al corso Garibaldi, vicino la chiesa del Carmine, adiacente la stazione della Circumvesuviana.