FEDAGRI Campania lancia l’allarme: “Ancora emergenza caldo. Danni anche agli allevatori e ai capi di bestiame”

[ads1]

Il vice presidente della FEDAGRI Campania, l’esperto zootecnico Nicola De Leonardis, si è così espresso a proposito dei disagi arrecati alla produzione agroalimentari e delle angustie interne agli allevamenti, di rimando sui singoli animali, quale conseguenza di questa estate bollente: “Purtroppo stiamo riscontrando una vera e propria emergenza da caldo tropicale. A soffrire non sono solo le colture – pomodoro da industria – pesche – nettarine – mais- olive – e i campi, ma anche i nostri allevamenti. Gli animali, – vitelli, bufale, conigli – muoiono”.

Questo quadro aberrante dal punto di vista emotivo, ha anche una controparte economica produttiva, che riguarda da vicino la stessa popolazione: “Gli esemplari femmina non riescono neanche a partorire. Male per l’allevamento da latte. Le mucche, oltre al fenomeno della riduzione di fertilità, stanno producendo in media dal 10 al 20% di latte in meno con punte che arrivano anche al 50% nei giorni più roventi. In questo periodo le bovine sono molto stressate dal caldo, bevono tantissimo (fino a 130 litri di acqua al giorno a fronte dei circa 80 – 90 litri giornalieri dei periodi di fresco). I maiali stanno consumando fino al 40% in meno della consueta razione giornaliera di 3,5 chili di mangime, con un conseguente sostanziale calo dell’accrescimento. Le galline producono meno uova e le api non riescono a prendere il polline e il nettare mettendo a rischio la produzione di miele”.

Insiste sulla necessità di provvedimenti da parte della Regione e delle istituzioni il Presidente della Federazione FEDAGRI Campania, Alfonso Di Massa: “Stiamo subendo perdite significative. Occorrono misure emergenziali per fronteggiare la difficile situazione che i diversi comparti dell’agricoltura stanno vivendo”.

Nel pieno di un’emergenza, che coinvolge gli allevatori e gli agricoltori – oltre l’ecosistema – si rende necessario un adeguato intervento dello Stato, al fine di salvare la filiera agroalimentare, che sostenta l’intera nazione.

“Invitiamo gli addetti ai lavori ad effettuare dei sopralluoghi e di procedere repentinamente per arginare le perdite ingenti che i nostri imprenditori stanno patendo” – ha concluso Di Massa.

[ads2]