Fecondazione eterologa finora proibita dalla legge 40. Un decreto della Corte Costituzionale ha abbattuto questo divieto, consentendo di fatto quello che è già possibile in molti altri paesi europei
La fecondazione artificiale oppure assistita è il processo col quale si attua l’unione dei gameti artificialmente, tramite l’osservazione al microscopio. La fecondazione eterologa si verifica, invece, quando il seme oppure l’ovulo provengono da un soggetto esterno alla coppia. Vi sono diversi motivi per cui una coppia sceglie di percorrere la via della fecondazione eterologa, motivi che vanno dall’impossibilità di uno dei due di produrre gameti alla sterilità causata da chemioterapia o da problemi genetici. Poi, e sono circa la metà dei casi, ci sono donne tra i 40 e i 45 anni che hanno fatto diversi tentativi di fecondazione assistita senza risultato; utilizzando ovociti di una donna più giovane hanno maggiori probabilità. Infine ci sono le donne che vorrebbero un bambino ma hanno più di 45 anni e quindi chances molto basse.
[ads2]
Circa 4mila coppie all’anno andavano all’estero per la fecondazione assistita spendendo ingenti somme di denaro. Oggi, grazie all’abolizione della legge 40, sarà possibile sottoporsi a fecondazione eterologa anche qui in Italia. E i medici affermano: “Noi siamo pronti a fare l’eterologa, col ticket sanitario. Abbiamo la tecnologia, le strutture, abbiamo centinaia di gameti abbandonati o donati negli anni passati.” E centinaia sono già le coppie che hanno fatto richiesta presso gli ospedali delle proprie città”.
Insomma, un’enorme salto avanti per l’Italia che sembra non riuscire mai a tenere il passo con gli altri paesi. A mettere il bastone tra le ruote all’evoluzione è chi parla della fecondazione eterologa come “ultima follia italiana”. Ci uniamo alla gioia di tutte quelle coppie che desiderando così tanto un figlio, saranno certamente in grado di dargli tutto l’amore e tutti i valori necessari nella vita, insegnandogli che Mamma e Papà sono coloro i quali ci crescono e ci amano indipendentemente da se condividono o meno il nostro codice genetico!