Fate Presto è l’evento organizzato oggi, 27 novembre 2015, all’Università degli Studi di Salerno. Si è parlato di rischio sismico a 35 anni dal terremoto campano – lucano
[ads1]Fate Presto è l’evento organizzato oggi all’Unisa dal Dipartimento di FISICA “E.R. CAIANIELLO” dell’Università degli studi di Salerno in collaborazione con AISA-Associazione Italiana Scienze Ambientali.
Nel 1980 “Fate Presto” titolava, a caratteri cubitali, il Mattino di Napoli dopo il terremoto in Irpinia. Ed oggi all’Unisa, a 35 anni dal terremoto campano-lucano del 23/11/1980, si è voluto così intitolare il dibattito sul rischio sismico.
Presso la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali è intervenuto il Prof. Roberto Scarpa. docente del Dipartimento di Fisica, che ha parlato del sisma Campano-Lucano del 1980, spiegando anche la dinamica dell’evento e condividendo con l’uditorio quelli che sono interrogativi ancora aperti. Insieme al professor Scarpa, al dibattito “Fate Presto”, è intervenuto il Prof. Paolo Capuano che ha parlato di rischio sismico. Ha inoltre focalizzato la sua attenzione sul fatto che la scienza deve essere al servizio della pubblica sicurezza.
La seconda parte dell’evento “Fate Presto” è stata dedicata all’impatto del sisma sui media. A ciò che ogni autore, attraverso media diversi, ha voluto comunicare e trasmettere della propria esperienza del terremoto.
Vi è stata così la proiezione del docufilm “90 Secondi” con ricordi e testimonianze. Un docufilm di Giuseppe Rossi – regista, sceneggiatore, produttore e attore.
La Dott.ssa Cristiana Di Cocco, Giornalista e scrittrice, ha infine presentato il libro “Cultural trauma e commemorazione: analisi della memoria del terremoto de L’Aquila”.
Vi è stato inoltre l’intervento di Antonio Cafaro – Responsabile GOPI Protezione Civile Caggiano. Quest’ultimo ha spiegato come comportarsi dopo un sisma, quanto “Fate Presto” sia importante, e come gestire l’emergenza.
Bravi gli organizzatori di “Fate Presto”, una giornata dedicata al ricordo, ma anche alla prevenzione e gestione dell’emergenza. Un terremoto, seppur non prevedibile, può essere arginato. Studi e informazione per far sì che catastrofi come quelle dell’Irpinia e dell’Aquila non si ripetano mai.
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