Quattro arresti a Potenza per la manomissione di circa 115 cartelle cliniche. A finire nei guai, anche un chirurgo salernitano
È denominata “Ricoveri ordinari” l’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Potenza riguardante le cartelle cliniche emesse tra il 2014 e il 2016. Secondo quanto emerso dalle indagini, quattro persone ai vertici di una clinica privata e tra il personale sanitario avrebbero manomesso circa 115 cartelle cliniche, registrando interventi e procedure mai eseguite ed elevando il numero di complicazioni rispetto alla media degli interventi chirurgici. Lo scopo delle falsificazioni sarebbe stato quello di favorire rimborsi maggiori.
Tra i responsabili, anche un chirurgo salernitano 61enne, finito agli arresti domiciliari. Divieto di dimora, invece, per il direttore sanitario ed il direttore amministrativo della clinica.
Il meccanismo di falsificazione, come riportato da Salernotoday, è stato definito “grossolano” dagli uomini della Procura: un esempio è il caso di interventi di idrocele effettuati su una donna.