La bella notizia dell’inserimento dell’aeroporto di Salerno tra i trentuno aeroporti di interesse nazionale pone le basi future per un notevole incremento del turismo sul territorio. I beni culturali non mancano: i Templi di Paestum, la Certosa di Padula, l’area archeologica di Velia, Pontecagnano, ect., serviranno, senz’altro, da traino per incentivare la presenza turistica in tutta la provincia.
Bisogna, però, saper ben governare questa grande opportunità che si presenta – dichiara Michele Faiella, dirigente CISL FP Beni Culturali di Salerno. Sfruttare, quindi, da subito, senza egoismi di parte, il credito ricevuto dai massimi organismi ministeriali, per portare a compimento il completamento della struttura aeroportuale (in primis l’allungamento della pista) in modo da accorciare i tempi e vedere così gli aerei di almeno 200 posti atterrare a Salerno.
Un appello quindi – conclude Faiella – a tutti i rappresentanti: politici, istituzionali ed economici, a remare in un’unica direzione affinché l’obiettivo finale venga raggiunto al più presto.