Parte la XXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera. Importanti appuntamenti per ammirare e conservare il nostro patrimonio artistico e culturale
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FAI e le sue ventitré primavere ritornano a Salerno con la XXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera. Questa mattina al Palazzo di Città, la presidente dei volontari FAI (Fondo per l’ambiente Italiano) , affiancata dell’ assessore del Comune di Baronissi Emanuela Migliore e dell’ assessore alla Cultura del comune di Salerno Ermanno Guerra, ha illustrato lo scopo consueto di questa iniziativa del FAI, e tutti gli imperdibili appuntamenti ai quali sono chiamati a partecipare non soltanto tutti gli italiani, ma da oggi, anche tutti i salernitani.
L’obiettivo che la sede di Salerno del FAI si è prefissato, è quello di valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della città, e non solo. La Migliorecon la sua presenza, ha voluto dare un segnale chiaro ed ineccepibile della presenza anche della provincia. Il FAI vuole dare visibilità anche a quei siti non conosciuti, ma la cui bellezza merita di essere ammirata. L’assessore di Baronissi, che è assessore alla cultura e alle politiche sociali ha ricordato che il FAI, oltre al Palazzo Fruscione ristrutturato ed a San Pietro a Corte per i salernitani, ha riportato alla luce anche la splendida e ancora poco conosciuta Villa Romana di Sava. Verranno organizzate diversi eventi in loco grazie al FAI: il FRAC (Fondo Regionale Arte Contemporanea) con Nino Tricarico, e la Mostra Arte e Mestieri, per dare importanza ai processi proto industriali e culturali di tutta la Valle dell’ Irno.
L’Italia deve amare e tutelare il suo patrimonio, che è il più ricco e conosciuto di tutto il mondo, e per questo il FAI esorta in maniera particolare il sostentamento attraverso l‘iscrizione, grazie alla quale i contributi verranno devoluti per la manutenzione ed il recupero di beni a rischio di scomparsa, oppure, dal 16 al 22 marzo, mandando un sms al numero 45507, che verrà sponsorizzato a breve dalla Rai, con la quale il FAI ha un accordo chiamato Salvare l’ Italia. Il FAI si avvale, oltre che di 7.000 volontari, anche di 25.000.00 di ciceroni (nel caso di Salerno, gli studenti dell’ ISIS Giovanni XXIII), fra cui anche due guide illustri come Mario dell’Acqua arch. respons. dei lavori di Palazzo Fruscione, e Felice Pastore, presidente del Gruppo Archeologico Salernitano.
Anche la musica rientra nel rinomato carnet di eventi targati FAI: sabato 21 ore 19, ci sarà l’esibizione del Coro Casella. Le personalità che hanno presentato l’evento FAI, hanno dato appuntamento sempre presso il Comune di Salerno, al Salone dei Marmi alle ore 17, per fare in modo che i soprintendenti e i curatori del progetto FAI svelino 8 luoghi inediti di Salerno e provincia assolutamente da visitare. Dunque, FAI anche tu la primavera!
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