Angelo Lazzano ha presentato questa mattina la sua esposizione di ritratti presso la Stazione Marittima Zaha Hadid di Salerno, che si terrà fino al 15 maggio
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Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’ Expo “Ritratti Dedicati” di Angelo Lazzano, nei nuovi e moderni spazi della Stazione Marittima Zaha Hadid di Salerno. La conferenza è stata aperta dall’attrice salernitana Vania De Angelis, che ha dato voce alle idee che hanno condotto l’artista a questa esposizione. “Ritratti Dedicati è un work in progress di sentimenti e di tecnica, parla di volti e di empatia. Sono 4 anni che cerco di descrivere gli aspetti sociologici dell’utilizzo del network, (soprattutto a me stesso) in particolare di facebook”, così è stato introdotto il concetto alla base della mostra.
E’ intervenuto anche l’Avv. Orazio De Nigris, amministratore delegato della Stazione Marittima, ad esprimere l’importanza di questo progetto. “Abbiamo inteso aprire un canale parallelo, ma fondamentale, rispetto a quello del nostro core business, attraverso l’arte”- ha poi proseguito De Nigris – “Ci siamo avvalsi del lavoro artistico di Angelo Lazzano, che rappresenta il contenuto in uno strumento: la proposta artistica all’interno della Stazione Marittima di Zaha Hadid. Per noi è un motivo di ulteriore vanto”. Ha poi raccontato che lo Studio Hadid è stato ospitato presso la struttura per conoscere il progetto di Lazzano, complimentandosi per il percorso intrapreso.
Infine, in rappresentanza dell’associazione Periferica Konnection, ha preso parola Gerardo Savarese, il quale ha invitato le istituzioni a concedere maggiore spazio all’arte, che spesso viene trattata in maniera marginale, in particolar modo valorizzando le opere presenti sul nostro territorio ed incoraggiando artisti innovativi come Lazzano.
L’ESPOSIZIONE ARTISTICA
“Angelo Lazzano soggettivizza la serialità”, è senza dubbio la descrizione più precisa e concreta della sua opera, esposta negli ambienti sinuosi della Stazione Marittima salernitana dal 3 aprile al 15 maggio.
“Serie Limitata & Ritratti Dedicati” nascono dall’individuazione di una foto tra migliaia di scatti dello stesso soggetto: la scelta ricade su quella che sia in grado di rappresentare quel momento capace di cogliere l’essenza del soggetto. Si tratta di ritratti digitali di persone che Lazzano ha conosciuto tramite Facebook e con le quali ha interagito a distanza. Ascoltando e parlando con i soggetti protagonisti delle foto, l’artista ha voluto spezzare i limiti – una delle parole chiave della sua produzione – della lontananza, avvicinandoli con i suoi ritratti. L’essenza dei ritratti si fonda sull’empatia, infatti Angelo Lazzano dichiara di “aver bisogno dei vostri volti e dei vostri sguardi, per raggiungere un grado di empatia che possa, almeno apparentemente, creare un’assenza di sofferenza”.
A questa necessità è collegata anche la scelta della dimensione dei ritratti, 140×140, un “formato musicale, perché grazie alle sgranature dell’immagine, è possibile intravedere le parti sonore di un volto, cioè le note più alte, quelle che arrivano ai sensi più profondi”.
Ed in ultimo cancellare è un altro elemento centrale della sua mission artistica. Cancellare tutti i dettagli assorbiti nel corso della vita, per penetrare nella sfera emotiva più intensa, fino a lasciare ben poco del volto iniziale e soffermarsi sulla sintesi dei contorni, per poi ritornare a cancellare un’altra volta attraverso l’utilizzo del colore, spruzzato sulla tela di plastica e lasciato sgocciolare casualmente.
In chiusura della conferenza Lazzano ha donato il ritratto di Zaha Hadid, che dunque permarrà in esposizione permanente presso la Stazione Marittima, ed ha spiegato il suo lavoro di ricerca per la sua realizzazione: “Essendo un’icona mondiale, aveva molti ritratti istituzionali. Non ho voluto utilizzare una immagine già vista, non avrei aggiunto nulla ai grandi fotografi che in tanti anni si erano cimentati alla sua diffusione. Sono stato una notte intera appiccicato al tablet e ho visionato su Youtube dei suoi video, fino a quando non sono riuscito a bloccare un suo atteggiamento seriale, un movimento , un vezzo un gesto che lei faceva fin da piccola. Ho così catturato quel gesto congelato, in cui si manifesta tutta la sua essenza”.
L’ARTISTA
Angelo Lazzano, nato a Salerno nel 1954, segue in una prima fase un percorso accademico, per poi procedere attraverso il cammino della propria e personale ricerca artistica. I suoi punti focali d’interesse sono basati essenzialmente sulla luce e sulla capacità di diffusione del linguaggio digitale dei social media. E’ fondatore e unico esponente del nuovo movimento artistico NEW CESS POP ART, vale a dire l’Arte della Cessazione.
Questa innovativa corrente è spiegata a fondo nel “Manifesto del Movimento a tempo determinato”, in cui si rivendica l’ispirazione alla Pop-Art, quale arte popolare e aperta a tutti, e la contestazione al Ready-made, obiettando l’inutilità dell’arte come riproduzione della realtà. Ma anche CESS ART come arte povera, Action Painting e contemporaneità. I riferimenti ai grandi nomi del mondo dell’arte sono dunque numerosi, passando dall’utilizzo di mezzi digitali alla Warhol, all’inseguimento dell’obiettivo di rompere la tradizione come Duchamp, fino all’iter del Furor creativo di Jackson Pollock attraverso l’utilizzo del colore.
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