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Ex terme Campione, la natura si ribella allo scempio

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Ex terme Campione, la natura si ribella allo scempio

Ex Terme Campione, i lavori proseguono ostacolati dalla forza della natura e delle acque che, nonostante tutto, reclamano ancora giustizia

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ex Terme Campione
ex Terme Campione – uno dei due lotti

Ex terme Campione. Non sono bastati gli spostamenti di cumuli di terra fangosa, i 28 pilastri infilzati a forza nel terreno intriso d’acqua e i tentativi di coprire il liquido fuoriuscente: sembra che la natura voglia ribellarsi all’ostinazione della Milara s.r.l. e dei Notaroberto, attuali esecutori dei lavori edili nei pressi della Lungoirno, che vanamente tentano di nascondere il tesoro di acque benefiche e sulfuree presenti nell’area delle ex Terme Campione.

ex Terme Campione
ex Terme Campione

Non solo: come già spiegato in un articolo precedente, anche il cemento, la terra, il legno, i teloni di materiale impermeabile non sono riusciti a placare l’irruenza della preziosa sorgente a ridosso di Parco Pinocchio.

Ed inoltre, le molte scavatrici sono costrette a lottare contro l’acqua che le circonda, mentre lavorano per costruire due nuovi edifici a scopo abitativo. Nel progetto sono previsti giardini e parcheggi, ma è stata abbandonata dai costruttori l’ipotesi di un piano interrato.

Per la questione delle ex Terme Campione sono già in atto due ricorsi al Tar e al Presidente della Repubblica, ma, come spesso accade, i residenti hanno preso coscienza della cementificazione con notevole ritardo, affidandosi all’avvocato Oreste Agosto (che già si stava occupando del caso Crescent).

ex Terme Campione
ex Terme Campione – Le scavatrici trovano acqua appena sotto il livello del terreno

L’ingegnere Pietro Postiglione ha dichiarato che “non c’è nessuna fuoriuscita di acque sulfuree, l’acqua residua è freatica e varia in funzione della piovosità e della pendenza”. Certo, non sono le acque nascoste più in basso a fuoriuscire, ma un liquido di risulta che (anche in giornate estremamente soleggiate) ne indica ugualmente la presenza, come testimonia il forte odore di zolfo presente nei pressi del cantiere. Non convogliare queste acque significa perderne i benefici derivanti, e nessuno può negarne la presenza.

ex Terme CampioneLe ex Terme Campione, attive in città all’inizio del secolo scorso, prima di diventare proprietà della famiglia che ne porta il nome erano meglio conosciute come Terme Caruso, e godevano di un apposito collegamento ferroviario, oltre che di una grande rinomanza ed affluenza di turisti.

Altro che Crescent: perdere l’occasione di valorizzare una tale risorsa vuol dire calpestare la storia della città di Salerno. Ma, ovviamente, di fronte ad un buon affare tutti si ritirano, e a lottare resta solo la natura.

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