Questa mattina un uomo sfonda la porta dell’appartamento della sua ex compagna e la picchia con una spranga davanti ai suoi due bambini. La donna chiama i Carabinieri, che lo arrestano
[ads1]
Ex compagna picchiata dal suo precedente fidanzato. Uno dei tanti, deplorevoli e reiterati episodi di violenza sulle donne è accaduto questa mattina ad Albanella, in provincia di Salerno.
Improvvisamente l’uomo sfonda la porta dell’ appartamento dove la sua ex compagna attualmente vive, e si avventa su di lei picchiandola con una spranga di legno. Il tutto sotto gli occhi dei due bambini della ex compagna, di 6 e 9 anni.
È la stessa ex compagna a contattare telefonicamente i Carabinieri, i quali accorrono immediatamente sul posto. La ex compagna del picchiatore viene fatta esaminare anche dai medici del 118, che non hanno riscontrato alcun danno rilevante oltre ad alcune contusioni, pertanto non è stato necessario ricoverare in ospedale la sua ex compagna.
I Carabinieri, dopo essere andati in soccorso della donna, hanno comunque arrestato l’uomo e lo hanno condotto presso la caserma per svolgere l’iter di routine per le indagini sull’accaduto.
Ancora un’altra donna malmenata, svilita, ed umiliata per chissà quale motivo. Nessun motivo sarà mai giustificabile per poter subire violenze da parte di un uomo. Ma costui, che ha fatto del male alla sua ex compagna e per giunta davanti a due bambini, non può essere definito tale. Neanche l’epiteto di animale è appropriato: sarebbe un’offesa. Gli animali difendono la specie e se commettono alcune atrocità lo fanno per istinto, e perché nella natura tutto ha una sua motivazione, un suo senso. Ciò che invece non ha alcun senso, non può essere giustificabile dall’istinto e neppure naturale: è la violenza su una ex compagna. Su un’umana. Su una madre. Su una donna.
Due anime innocenti che assistono ad un tale accanimento sulla loro mamma cosa dovranno mai pensare degli uomini e delle donne in futuro? Che l’uomo potrà sentirsi autorizzato a scassinare una porta di casa e aggredire la donna, che dovrà essere succube delle sue violenze? Che cosa apprenderanno questi bambini delle relazioni? Che l’amore è lividi, sangue, mazze di legno e cattiveria? E cosa penseranno ora di questo becero mostro?
La sua ex compagna dovrà ora spiegare loro che cosa è successo, perché i due figli non sono in grado, nè vorrebbero farlo da soli. Dovrà dire che purtroppo ci sono uomini che credono che le donne siano una proprietà, un oggetto da colpire, denudare, offendere. E che la società incentiva questa considerazione, la alimenta, la promuove. E dovrà anche dire loro che, a volte, le donne sono talmente stupide che possono continuare ad amarli.
[ads2]