Alla Tenuta dei Normanni serata di beneficenza amAfrica tra musica, arte e gastronomia
L’entusiasmo e l’energia per costruire, per aiutare, la determinazione per unire le forze e realizzare qualcosa di bello. Questo è il “mal d’Africa”, lo stato d’animo speciale che hanno voluto trasmettere gli amici di padre Angelo Antolini, missionario cappuccino che opera in Etiopia da molti anni.
Si è svolto infatti giovedì sera amAfrica. L’evento di beneficenza ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Valerio Salvatore e Marina Ingenito, che hanno raccontato la loro esperienza in Etiopia, dei missionari salernitani Rosalba e Leonardo Pontrandolfi e dell’ingegnere Luigi Petti che ha spiegato il progetto. I fondi che sono stati raccolti, infatti, serviranno per ultimare la realizzazione a Robe di un ospedale neuro-psichiatrico per combattere epilessia, meningite e sofferenze cerebrali che potrebbero essere considerevolmente ridotte con una diagnosi precoce.
Le testimonianze
“Da bambini avevamo il desiderio dell’Africa che è stato soffocato dallo studio prima e dalla professione poi ma che è rimasto sempre nel cuore. Siamo poi riusciti ad andare a Zambia come evangelizzatori. Quando la missione si è conclusa, sentivamo un senso di vuoto che ci ha invogliati a tornare, questa volta in Etiopia. Abbiamo vissuto nella povertà ma non ci è mai mancato niente. Questo paese ci ha dato tanto e tanto ci hanno dato i poveri e vivere in mezzo a loro, condividendo povertà e malattie. Non è possibile risolvere certi problemi ma una cosa è possibile: portare l’annuncio di una risposta alla sofferenza. Abbiamo visto così ridere donne malate e bambini denutriti” hanno spiegato i Pontrandolfi.
“Spesso i malati mentali vengono abbandonati, mentre altre volte se ne occupano le famiglie ma non hanno i mezzi, non hanno le medicine necessarie. Anche queste persone devono avere una dignità, hanno bisogno di un aiuto. Per questo è nato il progetto Araara, che significa Riconciliazione, Misericordia. Un ospedale psichiatrico è quindi necessario perciò vi invitiamo a non sprecare questa serata e dare una mano per la realizzazione del progetto”.
Il successo
Piatti tipici sono stati preparati dagli chef di istituti e ristoranti salernitani. Gli Utungo Tabasamu e i The Sunset Blues Band hanno proposto interessanti esibizioni tra percussioni e musica contemporanea. Inoltre vari artisti hanno donato le loro opere, tra cui quadri e fotografie, che sono state messe in vendita durante l’evento che ha avuto luogo in una location suggestiva.
amAfrica ha quindi riscosso moltissimo successo: circa 500 persone hanno contribuito con generose offerte (interamente devolute all’Associazione Araara Onlus) godendo di una serata ricca di divertimento ed emozioni.