Il candidato Gennaro Esposito attacca entrambi i fronti
Un attacco trasversale quello di Gennaro Esposito candidato sindaco di Azione Civica. Il consigliere comunale si scaglia duramente il sindaco uscente Moscatiello spiegando i motivi della rottura con la maggioranza: “Tra la mia candidatura e quella del sindaco uscente vi sono anni luce di distanza, per contenuti, valori e principi. Sono queste le ragioni che, nel corso degli ultimi 12 mesi, hanno portato me ed i consiglieri di Azione Civica a passare nei banchi dell’opposizione, lasciando, senza alcun indugio, posizioni di governo e di responsabilità amministrativa. La raggiunta consapevolezza che con l’attuale primo cittadino non vi è alcuna possibilità di dialogo e di condivisione di progetti ha determinato la separazione definitiva dei nostri percorsi che non potranno mai piu’ convergere’’. Nessuna alleanza né accordo quindi con l’attuale primo cittadino: “Chi, in maniera strumentale, ritiene che vi siano delle possibili e future alleanze sbaglia e cerca solo di inquinare una campagna elettorale che vede protagonisti e portatori dell’unica novità politica nel Comune di Baronissi i 32 candidati al Consiglio Comunale che hanno sposato in pieno questa idea di un modo nuovo di amministrare la Nostra Città.”
“Oggi – continua Esposito – i candidati di Azione Civica e di Nuova Baronissi rappresentano l’unico presidio di legalità ma sono anche i soli a portare avanti i principi di una politica fatta per passione e non per mestiere. Il programma elettorale che stiamo presentando ai cittadini di Baronissi, ambizioso ed innovativo, sarà realizzato solo lavorando per l’intero mandato elettorale, lavorando ogni giorno del quinquennio, 5 anni nei quali saremo a disposizione della comunità”. Il consigliere prende, quindi, le distanze dalle altre forze in campo attaccando duramente anche la coalizione di centro sinistra: “Questo mi rende differente degli altri candidati a sindaco che, nella primavera del prossimo anno, vale a dire a meno di 12 mesi dalle elezioni di maggio 2014, saranno nuovamente candidati ma al Consiglio Regionale della Campania, sfruttando gli elettori di Baronissi solo ed esclusivamente per legittimare una loro presenza nelle liste, rispettivamente, del Nuovo Psi e del Partito Democratico. Chi, oggi, millanta una assoluta lontananza dai partiti, in realtà è parte integrante degli stessi”.