È vero, il calcio d’agosto conta poco, ma subire tre sberle da una squadra di categoria inferiore non può non far riflettere. Comincia nel peggiore dei modi la stagione della Salernitana targata Sanderra, che va subito fuori dalla Coppa Italia per via del pesantissimo 0-3 incassato all’”Arechi” per mano del Teramo, compagine di Seconda Divisione. In verità, che la nuova annata non fosse nata sotto una buonissima stella lo si era già intuito due settimane fa, con le clamorose dimissioni di Perrone prima e Mariotto poi, ma questa ormai è già storia passata. Quella di ieri sera racconta di una Salernitana giustificatamente sulle gambe e ancora lontana dall’assimilare i dettami del nuovo tecnico. Ma il segnale più forte che proviene dalla cocente sconfitta è l’assoluta necessità di rinforzi, soprattutto in mezzo al campo, dove alcune scelte di Sanderra hanno contribuito a servire la debacle.
La cronaca. Il trainer granata schiera un inedito 4-4-2, gettando contemporaneamente nella mischia Grassi, Gustavo, Ginestra e Guazzo e lasciando al solo Montervino l’ingrato compito di contrastare la manovra avversaria. Parte subito bene il Teramo, con Bernardo che già al 4’ costringe Iannarilli (solo panchina per Berardi) al grande intervento in angolo. La Salernitana risponde al 18’, quando, sugli sviluppi di un corner di Grassi, Luciani fa da sponda per l’accorrente Ginestra, il cui colpo di testa è troppo debole per impensierire Serraiocco. Al 23’ ci prova ancora Ginestra su cross di Grassi, ma la girata di testa si spegne sul fondo. Al 25’ altro squillo del Teramo ad opera di Coletti, che manda di pochissimo alto un calcio di punizione dai trenta metri. Il primo tempo si chiude con il terzo tentativo da parte di Ginestra, ma anche stavolta il ‘cobra’ non riesce a imprimere la giusta forza allo stacco aereo.
L’inizio della ripresa sembra restituire una Salernitana diversa, con Montervino che al 47’ va al tiro dalla trequarti, Serraiocco fa buona guardia. Ma è un fuoco di paglia. Tre minuti più tardi, infatti, una verticalizzazione di Patierno buca completamente la retroguardia granata e lancia Petrella a tu per tu con Iannarilli: il centrocampista abruzzese infila l’estremo difensore con un preciso pallonetto e porta in vantaggio i suoi. La Salernitana prova a reagire e va vicinissima al pareggio al 61’ con il solito Ginestra, che direttamente da calcio di punizione scarica un destro che si stampa sulla traversa. Un minuto più tardi sfiora il gol Gustavo, che lambisce il palo deviando di testa una punizione di Grassi. Al 66’ arriva la seconda doccia fredda: altro buco clamoroso lasciato dalla difesa, ne approfitta Bernardo che supera Iannarilli e a porta vuota mette dentro lo 0-2. Non è serata per i granata, né per Ciro Ginestra, che al 73’ si vede respinto l’ennesimo colpo di testa da un miracoloso Serraiocco, con Montervino che manda sul fondo la ribattuta del portiere teramano. Sul capovolgimento di fronte, gli ospiti chiudono i conti: dopo gli imbarazzanti interventi di Molinari e Tuia, il pallone carambola sui piedi di Petrella, che fredda Iannarilli e fa doppietta personale, fissando il definitivo 0-3.
“Urgono rinforzi” è il grido di Sanderra in sala stampa, e con il campionato al via tra meno di un mese, la società non può che assecondare le richieste dell’allenatore.
SALERNITANA – TERAMO 0 – 3: IL TABELLINO
Salernitana: Iannarilli; Luciani, Molinari, Tuia, Piva; Gustavo, Montervino, Grassi, Nalini (31’ st Capua); Ginestra (35’ st Topouzis), Guazzo (23’ st Mounard). A disposizione: Berardi, Siniscalchi, Sbraga, Zampa. All.: S. Sanderra.
Teramo: Serraiocco, Scipioni, Ferrani, Speranza, Gregorio; Coletti, Lulli; Sassano (39’ pt Petrella), Bernardo (23’ st Gaeta), Di Paolantonio; Patierno (33’ st Cenciarelli). A disposizione: Narduzzo, De Fabritiis, Caidi, Dimas. All.: V. Vivarini.
Reti: 5’ st, 30’ st Petrella, 22’ st Bernardo.
Arbitro: Rosario Abisso (sez. Palermo)
Assistenti: Luigi Lanotte (sez. Barletta) – Domenico Lacalamita (sez. Bari)
Ammoniti: Scipioni (T), Guazzo, Gustavo (S).
Spettatori: 5158