Giulia Gaudino si racconta dopo l’ottimo inizio con la Woman Calvizzano. Ecco la descrizione della sua esperienza al NDT al sogno di creare una famiglia

[ads1]

È iniziato da una settimana il campionato di Serie C e subito abbiamo notato Giulia Gaudino, che in tre partite, contando anche le due di Coppa Campania, ha siglato tre reti. È vero che siamo solo alle prime partite, ma è anche vero che per un giocatrice che solo lo scorso anno si è affacciata al calcio a 11 sono ottime basi su cui partire e lavorare come lei stessa dice. Dopo l’esperienza poco fortunata con il Napoli Dream Team ha deciso di passare alla Woman Calvizzano per migliorare e crescere sotto la guida del tecnico Di Francesco.

Ciao Giulia, grazie di aver accettato. Sei da qualche mese alla Woman. Che squadra e gruppo hai trovato al tuo arrivo?

“Ho trovato un gran bel gruppo, soprattutto fuori dal campo. Piano piano stiamo cercando di crescere e diventare un gruppo solido anche in campo”.

Arrivi dal Napoli Dream Team dove hai avuto modo di lavorare e crescere con giocatrici importanti come Sibilio, De Rosa e altre che hanno esperienza in campionati importanti. Che esperienza è stata?

“Con il Napoli Dream Team è stata la mia prima esperienza a calcio a 11. Sai arrivando dal futsal è stato un po’ traumatico abituarmi ai nuovi metodi, allenamenti e per questo non ho avuto tempo per capire ed esprimermi al meglio”.

Come mai hai scelto la Woman?

“Diciamo che ci siamo scelte a vicenda. Dal primo allenamento ho subito instaurato un bel rapporto con il Presidente, oggi una persona a cui tengo particolarmente sopratutto fuori dal campo. Poi sapevo che sarebbe arrivato mister Di Francesco con il quale ho avuto modo di far qualche allenamento in estate e poi a dire il vero mi andava di crescere calcisticamente con lui dato la stima che nutro nei suoi confronti”.

Hai iniziato il campionato nel migliore dei modi rompendo subito il ghiaccio con una doppietta. Te l’aspettavi?

“Non mi aspettavo una doppietta. Sono felice di poter essere utile e dare una mano a crescere ed imparare. Quando giochi con il cuore tutto arriva”.

Giulia, che campionato ti aspetti, quali sono i tuoi obiettivi e quelli di squadra?

“Di sicuro è un campionato abbastanza tosto. La Serie C è comunque molto fisica e credo prevalga molto l’esperienza. Dovremo sfruttare a pieno le qualità di ognuna di noi, ma su questo il mister ci sta lavorando da tanto. Noi puntiamo a vincere e portare a casa più punti possibili”.

A chi ti ispiri?

“Non ho particolari giocatori a cui mi ispiro, ma devo dire che mi piace Ibra”.

Chi è Giulia Gaudino quando non indossa i tacchetti, ma il tacco 12?

“Questa è una domanda abbastanza complessa. Di sicuro la Giulia con il tacco 12 è completamente l’opposto di quella che scende in campo la domenica”.

I tuoi pregi e difetti?

“Iniziamo con i pregi che non ne sono molti [ride]. Penso che il mio pregio sia quello di cercare sempre di migliorare e smussare gli angoli del mio carattere spesso istintivo.
Il mio difetto è quello di essere un guaio. Certe volte sono insopportabile lo ammetto”.

Concludendo questa bella chiacchierata ti chiedo: il tuo sogno nel cassetto?

“Vorrei avere una famiglia. Forse un pò atipico come sogno nel cassetto, ma credo che si possa avere tutto nella vita, ma é veramente sempre più difficile trovare una persona accanto che tu possa chiamare famiglia.. Credo che la tranquillità in una casa sia la vittoria più bella”.

[ads2]