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I social network hanno sdoganato definitivamente il ruolo dell’eroe così come tutti lo conosciamo. Ormai chiunque può essere considerato uno di essi grazie ad atteggiamenti scellerati o manie stravaganti. In quest’ottica i campi di calcio risultano essere sempre i migliori palcoscenici per qualsiasi “esibizione” anomala, degna di lode o addirittura strampalata
“Vuoi comprendere davvero un uomo??? Osserva come si comporta in un campo da calcio. Perchè per loro, il calcio, è esattamente come la vita.”
Questo aneddoto, molto noto per esperti del settore e non, è da sempre argomento di dibattito tra chi lo attribuisce al compianto allenatore triestino Nereo Rocco, e chi invece ritiene che sia una frase inventata da qualche giornalista in cerca di fortuna. A tal proposito se schierarsi con l’una o l’altra fazione è un fatto puramente soggettivo, lo stesso non si può dire dell’oggettività presente in queste poche righe. Il calcio, infatti, per la quasi totalità degli uomini non è solo un gioco, ma assume i connotati di qualcosa di sacro, intoccabile e divino.
Ed è proprio per questi motivi, uniti alla passione che ad ogni match smuove migliaia di persone, se ogni stadio esistente può diventare in qualsiasi momento il teatro ideale in cui calciatori, allenatori, tifosi, o persone comuni possono esibirsi con stravaganze e “genialate”, diventando di fatto eroi o fenomeni per qualche ora.
Rovesciate azzardate, cori ignorantissimi, campi disastrati o trovate pubblicitarie assurde , sono elemento ordinario in qualsiasi partita e naturalmente essi non possono mancare alla Salernitana, costituendo, di fatto, un elemento fondamentale del folklore che accompagna le partite in casa ed in trasferta della compagine granata.
Si, ok tutto molto bello. Ma “l’eroe” di giornata???
Due vittorie consecutive, con annesso colpaccio in casa della corazzata Entella, e 6 punti raccolti per sognare qualcosa di più di una semplice salvezza. Sono queste le premesse con cui la Salernitana ospita nella 32esima giornata tra le mura amiche dell’Arechi, l’Ascoli distante in classifica appena una sola lunghezza.
Viaggiando sulle ali dell’entusiasmo, e grazie a quella che sembra una quadratura ottimale finalmente trovata in campo, gli uomini agli ordini di mister Bollini sfoderano finalmente una prestazione fantastica, attesa da tanto tempo ed in grado di lasciare alla compagine ospite il semplice ruolo di “spettatore non pagante”.
Due gol siglati ed altrettanti legni colpiti, percussioni continue sulle fasce, battaglie vere e proprie per ogni pallone e diversi cross finalmente azzeccati costituiscono il leitmotiv di giornata con cui i ragazzi in campo si divertono e soprattutto fanno divertire il popolo granata assiepato in gran numero sugli spalti dell’Arechi.
In quest’ottica diventa molto difficile scegliere un solo eroe di giornata, almeno finchè la scena delle stravaganze non è stata rubata proprio da mister Bollini che, con le mani in tasca ed in seguito ad un lancio lungo diretto verso la sua panchina, si è esibito in un colpo di tacco volante per stoppare il pallone e tale da suscitare una vera e propria ovazione proveniente dalla tribuna, mentre qualcuno ha addirittura esordito con un “azz e capit o mister!! Putess pur iucà.”
Umiltà, testa bassa ed un pizzico di stravaganza. Doti che sembrano essere care al trainer granata e che finalmente sono state mostrate anche dalla squadra in campo. A questo punto della stagione, ed in queste condizioni, per i tifosi può essere lecito sognare qualcosa di più??? Solo il tempo ci darà risposta.
Nel frattempo, per questa puntata, eroe del giorno può considerarsi, a pieno titolo, il “colpo di coda” di mister Bollini.
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