I social network hanno sdoganato definitivamente il ruolo dell’eroe così come tutti lo conosciamo. Ormai chiunque può essere considerato uno di essi grazie ad atteggiamenti scellerati o manie stravaganti. In quest’ottica i campi di calcio risultano essere sempre i migliori palcoscenici per qualsiasi “esibizione” anomala, degna di lode o addirittura strampalata

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“Vuoi comprendere davvero un uomo??? Osserva come si comporta in un campo da calcio. Perchè per loro, il calcio, è esattamente come la vita.”

Questo aneddoto, molto noto per esperti del settore e non, è da sempre argomento di dibattito tra chi lo attribuisce al compianto allenatore triestino Nereo Rocco, e chi invece ritiene che sia una frase inventata da qualche giornalista in cerca di fortuna. A tal proposito se schierarsi con l’una o l’altra fazione è un fatto puramente soggettivo, lo stesso non si può dire dell’oggettività presente in queste poche righe. Il calcio, infatti, per la quasi totalità degli uomini non è solo un gioco, ma assume i connotati di qualcosa di sacro, intoccabile e divino.

Ed è proprio per questi motivi, uniti alla passione che ad ogni match smuove migliaia di persone, se ogni stadio esistente può diventare in qualsiasi momento il teatro ideale in cui calciatori, allenatori, tifosi, o persone comuni possono esibirsi con stravaganze, prestazioni di alto livello o “genialate”, diventando di fatto eroi o fenomeni per qualche ora.

Rovesciate azzardate, cori ignorantissimi, campi disastrati o trovate pubblicitarie assurde , sono elemento ordinario in qualsiasi partita e naturalmente essi non possono mancare alla Salernitana, costituendo, di fatto, un elemento fondamentale del folklore che accompagna le partite in casa ed in trasferta della compagine granata.

Si, ok tutto molto bello. Ma “l’eroe” di giornata???

Serenità mista ad una buona dose di stupore. E’ questa l’atmosfera che si respira in città dopo le tre vittorie consecutive inanellate dalla Salernitana tra due match in casa ed uno in trasferta. L’obiettivo principale della 33esima giornata, quindi, è calare il poker di +3 consecutivi, che in città manca da oltre dieci anni, per realizzare un progetto che fino a pochi mesi fa sembrava pura utopia, e che risponde al nome di playoff.

In realtà all’arena Garibaldi di Pisa, dove i toscani ospitano proprio la compagine granata tornata ad esibirsi di nuovo il sabato, tutto sembra scorrere nel più totale anonimato con la “strana coppia” Coda-Joao Silva mandata in campo da Bollini dal primo minuto che non sembra sentirsi propriamente a suo agio lì davanti.In quest’ottica la prima frazione di gara sembra profetizzare un pareggio annunciato, almeno finchè non sale in cattedra Alessandro Rosina.

Dopo la terza panchina consecutiva in altrettante partite, infatti, l’attaccante calabrese subentra al 64esimo minuto del secondo tempo proprio al posto di Joao Silva, rivelandosi, anche con un pò di fortuna, il classico cambio piazzato dal mister al posto giusto e nel momento giusto. Forte di un nuovo look che lo fa somigliare al compagno di reparto Zito, e con la voglia di un ragazzino alle prime armi, nonostante la carta d’identità dica tutt’altro, Rosina si adegua immediatamente al ritmo della partita combattendo e facendo a sportellate con chiunque per conquistare qualsiasi pallone.

Un tiro fuori dallo specchio della porta avversaria e  qualche dribbling di troppo fanno inveire diversi tifosi granata giunti in Toscana, che però sono costretti a ricredersi quando, su assist dell’ormai inamovibile Coda, il numero 10 granata riesce in una deviazione sottoporta che in tanti aspettavano da troppo tempo.

Un goal pesantissimo che non solo significa salvezza certa ma che addirittura fa salire tutta la città di Salerno sul treno playoff distanti soltanto due punti e con ancora un mese di partite da giocare. La scaramanzia adesso non è più tollerata, bisogna crederci e quantomeno provarci perchè da quanto visto in queste ultime giornate “sua maestà” non ha niente da invidiare a nessuno. Ma soprattutto perchè sognare non costa nulla.

In quest’ottica, quindi, per questa puntata, eroe del giorno può considerarsi, a pieno titolo, l’acchiappasogni Alessandro Rosina.

Foto: Photo Ianuale

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