I social network hanno sdoganato definitivamente il ruolo dell’eroe così come tutti lo conosciamo. Ormai chiunque può essere considerato uno di essi grazie ad atteggiamenti scellerati o manie stravaganti. In quest’ottica i campi di calcio risultano essere sempre i migliori palcoscenici per qualsiasi “esibizione” anomala o strampalata
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“Vuoi comprendere davvero un uomo??? Osserva come si comporta in un campo da calcio. Perchè per loro, il calcio, è esattamente come la vita.”
Questo aneddoto, molto noto per esperti del settore e non, è da sempre argomento di dibattito tra chi lo attribuisce al compianto allenatore triestino Nereo Rocco, e chi invece ritiene che sia una frase inventata da qualche giornalista in cerca di fortuna. A tal proposito se schierarsi con l’una o l’altra fazione è un fatto puramente soggettivo, lo stesso non si può dire dell’oggettività presente in queste poche righe. Il calcio, infatti, per la quasi totalità degli uomini non è solo un gioco, ma assume i connotati di qualcosa di sacro, intoccabile e divino.
Ed è proprio per questi motivi, uniti alla passione che ad ogni match smuove migliaia di persone, se ogni stadio esistente può diventare in qualsiasi momento il teatro ideale in cui calciatori, allenatori, tifosi, o persone comuni possono esibirsi con stravaganze e “genialate”, diventando di fatto eroi o fenomeni per qualche ora.
Rovesciate azzardate, cori ignorantissimi, campi disastrati o trovate pubblicitarie assurde , sono elemento ordinario in qualsiasi partita e naturalmente essi non possono mancare alla Salernitana, costituendo, di fatto, un elemento fondamentale del folklore che accompagna le partite in casa ed in trasferta della compagine granata.
Dopo la buona prestazione sfoderata in casa della capolista Verona domenica scorsa, nel match di ieri la Salernitana è tornata tra le mura amiche per la sfida con il Novara. La squadra di casa è scesa in campo con una divisa inedita, costituita da pantaloncini e maglia di colore totalmente grigio. Purtroppo, o per fortuna del suo ideatore, la scelta cromatica non è passata inosservata suscitando l’ilarità mista allo sdegno di buona parte della tifoseria. Frasi come “sembra un pigiama!!” ,“ma chi l’ha progettata?”o “dov’è finito il granata??”, sono solo alcune di quelle proferite dagli spalti dello stadio, prima, e diffuse tramite i social, poi, da tifosi sorpresi e scherzosi.
Non ci è dato sapere se la scelta sia da ricondurre ad una semplice proposta di marketing, si spera isolata, o se essa possa rappresentare un tema dominante anche per il prossimo futuro. In questo secondo caso ne sarà sicuramente contento l’ideatore, mentre nel primo, quasi certamente, buona parte della tifoseria.
Quindi, per questa puntata, eroe del giorno può considerarsi, a pieno titolo, la divisa GRIGIA dei “GRANATA”.
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