I social network hanno sdoganato definitivamente il ruolo dell’eroe così come tutti lo conosciamo. Ormai chiunque può essere considerato uno di essi grazie ad atteggiamenti scellerati o manie stravaganti. In quest’ottica i campi di calcio risultano essere sempre i migliori palcoscenici per qualsiasi “esibizione” anomala o strampalata
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“Vuoi comprendere davvero un uomo??? Osserva come si comporta in un campo da calcio. Perchè per loro, il calcio, è esattamente come la vita.”
Questo aneddoto, molto noto per esperti del settore e non, è da sempre argomento di dibattito tra chi lo attribuisce al compianto allenatore triestino Nereo Rocco, e chi invece ritiene che sia una frase inventata da qualche giornalista in cerca di fortuna. A tal proposito se schierarsi con l’una o l’altra fazione è un fatto puramente soggettivo, lo stesso non si può dire dell’oggettività presente in queste poche righe. Il calcio, infatti, per la quasi totalità degli uomini non è solo un gioco, ma assume i connotati di qualcosa di sacro, intoccabile e divino.
Ed è proprio per questi motivi, uniti alla passione che ad ogni match smuove migliaia di persone, se ogni stadio esistente può diventare in qualsiasi momento il teatro ideale in cui calciatori, allenatori, tifosi, o persone comuni possono esibirsi con stravaganze e “genialate”, diventando di fatto eroi o fenomeni per qualche ora.
Rovesciate azzardate, cori ignorantissimi, campi disastrati o trovate pubblicitarie assurde , sono elemento ordinario in qualsiasi partita e naturalmente essi non possono mancare alla Salernitana, costituendo, di fatto, un elemento fondamentale del folklore che accompagna le partite in casa ed in trasferta della compagine granata.
Dopo il colpaccio in casa del Vicenza, la Salernitana ritorna a giocare tra le mura amiche contro il Cesena che non naviga in buonissime acque. Nonostante l’avversario abbastanza modesto, la prestazione della squadra di casa risulta non del tutto ottimale, almeno rispetto a quanto visto nel match precedente, ed il risultato al termine dei novanta minuti lascia nuovamente l’amaro in bocca a buona parte della tifoseria.
Tuttavia, nonostante i numerosi passaggi elementari sbagliati abbinati ad un arbitraggio per ampi tratti opinabile, la scena, più che dal risultato in sè, è stata rubata totalmente da Joseph Minala, uno dei colpi piazzati a centrocampo dalla squadra granata durante l’ultima finestra di mercato, che si è reso protagonista di un vero e proprio “one man show” durante tutto il primo tempo di gioco.
Il calciatore arrivato in prestito dalla Lazio, infatti, prima ha siglato il goal del momentaneo vantaggio granata facendosi trovare al posto giusto e nel momento giusto dopo una svirgolata in area del “collega” Massimo Coda, e poi ha rischiato anche la doppietta personale, colpendo il palo con un colpo di testa degno di nota. Nel mezzo anche un’ammonizione assurda per aver scalciato, con palese nonchalance, uno dei giocatori avversari reo d’aver commesso un fallo proprio a danno del Camerunense. Il tutto condito con espressione sorpresa, da vero bomber di seconda o terza categoria!!!
Forse proprio questo ultimo evento ha limitato notevolmente il suo raggio d’azione durante la seconda frazione di gioco, anche se nel complesso il giovane Joseph sembra già essersi adattato in maniera ottimale agli schemi utilizzati da mister Bollini, soprattutto grazie al suo agonismo e alla forza fisica che, per quanto visto, lo hanno contraddistinto fin dal suo esordio con la compagine granata.
Quindi, per questa puntata, eroe del giorno può considerarsi, a pieno titolo, il “laziale” Joseph Minala.
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