I social network hanno sdoganato definitivamente il ruolo dell’eroe così come tutti lo conosciamo. Ormai chiunque può essere considerato uno di essi grazie ad atteggiamenti scellerati o manie stravaganti. In quest’ottica i campi di calcio risultano essere sempre i migliori palcoscenici per qualsiasi “esibizione” anomala o strampalata
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“Vuoi comprendere davvero un uomo??? Osserva come si comporta in un campo da calcio. Perchè per loro, il calcio, è esattamente come la vita.”
Questo aneddoto, molto noto per esperti del settore e non, è da sempre argomento di dibattito tra chi lo attribuisce al compianto allenatore triestino Nereo Rocco, e chi invece ritiene che sia una frase inventata da qualche giornalista in cerca di fortuna. A tal proposito se schierarsi con l’una o l’altra fazione è un fatto puramente soggettivo, lo stesso non si può dire dell’oggettività presente in queste poche righe. Il calcio, infatti, per la quasi totalità degli uomini non è solo un gioco, ma assume i connotati di qualcosa di sacro, intoccabile e divino.
Ed è proprio per questi motivi, uniti alla passione che ad ogni match smuove migliaia di persone, se ogni stadio esistente può diventare in qualsiasi momento il teatro ideale in cui calciatori, allenatori, tifosi, o persone comuni possono esibirsi con stravaganze e “genialate”, diventando di fatto eroi o fenomeni per qualche ora.
Rovesciate azzardate, cori ignorantissimi, campi disastrati o trovate pubblicitarie assurde , sono elemento ordinario in qualsiasi partita e naturalmente essi non possono mancare alla Salernitana, costituendo, di fatto, un elemento fondamentale del folklore che accompagna le partite in casa ed in trasferta della compagine granata.
Si, ok tutto molto bello. Ma “l’eroe” di giornata???
Nonostante il risultato, purtroppo cambiato nelle battute finali del match, la prestazione sfoderata in casa dei “cugini” del Benevento domenica scorsa è riuscita a ridare un pò di fiato ed entusiasmo alle ugole ed all’ambiente dei tifosi granata. Oltre che dal gol siglato da Massimo Coda, però, e dal fallo assurdo commesso da Moses Odjer la scena del Vigorito è stata rubata anche dall’impatto positivo sulla gara avuto da Mattia Sprocati che, entrato a partita in corso, è andato addirittura vicino al goal, che avrebbe chiuso la partita, in un paio di occasioni.
Grazie alla sua prestazione, il neo acquisto arrivato in granata nel mercato di gennaio è riuscito a guadagnarsi una maglia da titolare per il match casalingo disputato contro il Brescia, confermando quanto di buono s’era intravisto negli sprazzi di partita lasciatigli da mister Bollini fin ora.
Attraverso sovrapposizioni e progressioni lungo la fascia, tocchi di prima ed una buona corsa abbinata ad altrettanta capacità nell’uno contro uno il giovane ex Pro Vercelli ha dimostrato notevole personalità districandosi in diverse parti del campo senza peccare mai di troppa leziosità, nonostante qualche uno-due non andato a buon fine.
Da incognita del mercato di riparazione a scoperta più che piacevole, Mattia è riuscito a guadagnarsi anche una buona dose di applausi al momento della sua sostituzione a metà del secondo tempo, tra le incitazioni, e la speranza di una conferma nei prossimi match, di chi dalla tribuna affermava “T’è mancato solo il goal. Vai così”.
Quindi, per questa puntata, eroe del giorno può considerarsi, a pieno titolo, il “funambolo” Mattia Sprocati
Foto: Photo Ianuale
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