Home Prima Pagina Erasmus: un’esperienza di vita a Madrid con ESN

Erasmus: un’esperienza di vita a Madrid con ESN

0
Erasmus: un’esperienza di vita a Madrid con ESN

Erano i primi di Febbraio, e mentre con tristezza finivo di raccogliere gli ultimi oggetti sparsi nella mia stanza, pensavo ai sei mesi appena trascorsi – e  a quello che avevano significato. Un’esperienza meravigliosa, probabilmente la migliore della mia vita.

Dietro quest’affermazione apparentemente semplicistica, ci sono tante e profonde riflessioni: un’ insieme di emozioni indelebili ed esperienze incredibili, ed infine una forte voglia di contribuire ad alimentare e diffondere in qualunque modo e forma questo straordinario progetto.

Erasmus non vuol dire solo tanto divertimento, come spesso appare nell’immaginario collettivo, in realtà rappresenta un vero e concreto contatto con l’Europa (e spesso anche con altri continenti), un’esperienza dalla quale chiunque potrebbe sempre imparare e, a mio avviso, intraprendere un processo di miglioramento personale.

Vivere da solo, e provvedere necessariamente a se stessi in maniera autonoma, imparare e adattarsi agli usi e ai costumi, alle condizioni, alle esigenze, agli orari, ai cibi, agli odori e alle persone di un paese diverso da quello da cui provieni, conoscere un nuovo sistema educativo ed universitario, imparare nuove lingue, relazionarsi e confrontarsi non solo con gli abitanti del luogo ma anche con chi, come te, viene da altri paesi ancora, e costruire con queste persone in così poco tempo rapporti stupendi, in cui il rispetto e la curiosità di apprendere a vicenda le abitudini e culture diverse dalla nostra si uniscono, dà spesso origine a solide amicizie.

A fare da sfondo alla mia esperienza c’è Madrid, la città che non dorme e che ospita ogni anno circa 10.000 studenti provenienti da tutta Europa e dal resto del mondo: un luogo eclettico, capace di accogliere le culture più differenti tra loro, ma sapendo al tempo stesso conservare la propria identità (aperta fino alle novità più estreme) pur non tralasciando origini e tradizioni, senza mai rappresentare una contraddizione.

Siamo ad Aprile, e ora che sono definitivamente rientrata in patria, ricordo nostalgicamente il mio Erasmus, ma con la felicità nel cuore di essere stata protagonista di un’esperienza di vita così appagante e gratificante.

Nonostante la mia mobilità sia ufficialmente terminata, posso continuare a mantenere un contatto con il mondo Erasmus, sebbene da una diversa prospettiva, grazie a ESN (Erasmus Student Network), organizzazione studentesca no-profit il cui scopo è quello di promuovere la mobilità internazionale. Il mio primo approccio con ESN è avvenuto quando ero ancora a Madrid, dove ho avuto modo di osservare tutto l’impegno e il lavoro realizzato per accogliere chi, come me, giungeva in modo del tutto disorientato in un paese straniero. A Salerno, ESN nasce nell’Ottobre 2011 ed entra ufficialmente a far parte del network nazionale dopo soli pochi mesi, nell’Aprile 2012.

Un’associazione giovane, ma cresciuta molto in fretta grazie alla dedizione dei suoi membri. La sezione salernitana, infatti, ha già ottenuto numerosi riconoscimenti per l’intensità delle attività svolte e la forte presenza sul territorio. Ora che anch’io ne faccio parte, posso constatare come realmente passione ed entusiasmo siano le colonne portanti di questa associazione. Mi ritrovo così ad unire l’utile al dilettevole: da un lato posso offrire un supporto concreto a chi, come me, ha deciso di partire dal proprio paese per cominciare un’esperienza di vita unica; dall’altro posso continuare a vivere questa favolosa realtà pur non allontanandomi, stavolta, dalla mia città.

 A cura di Ludovica Marino