Lo show previsto per il 4 gennaio si è svolto ieri ed è stato un vero successo, nonostante le condizioni climatiche avverse. Enzo Avitabile trascina la folla in un crescendo di emozioni che raggiungono l’apice nel ricordo di Pino Daniele
[ads1] Neanche la pioggia battente è riuscita a fermare Enzo Avitabile e il suo “Black Tarantella Tour” approdato ieri sera a Baronissi nell’ambito della manifestazione “Luci dell’Irno”.
Numerosi sono stati i fan, attrezzati con ombrelli e impermeabili contro le intemperie, accorsi in piazza della Repubblica da diverse zone della provincia e tali da riempire totalmente la zona antistante palazzo di città creando un notevole colpo d’occhio.
Sul palco l’artista nativo del quartiere Marianella di Napoli, alla sua terza esibizione nella valle dell’Irno in oltre 20 anni di carriera, è stato accompagnato dai Bottari di Portico, presenza fissa del tour, e che dopo un breve riscaldamento hanno dato inizio allo show.
Uno spettacolo molto introspettivo e a tratti sfuggente in cui l’artista partenopeo ha portato in scena il meglio del suo repertorio fatto di molta musica, che mescola il soul a ritmi etnici, e poche, pochissime parole ma sempre schiette, taglienti, capaci di toccare con semplicità temi molto profondi, come le guerre in Medio Oriente o la povertà del mondo.
In prima linea è sempre presente la poliedricità di Enzo Avitabile che, tra un assolo di sassofono ed un accenno di tarantella, ha dimostrato di avere un notevole carisma nel trascinare la folla festante e a tratti quasi incontenibile, costantemente pronta a ballare e divertirsi nonostante le condizioni atmosferiche via via sempre più proibitive. Le quasi due ore di show sono scivolate via molto rapidamente seguendo il ritmo crescente dettato dalla pioggia che a tratti sembrava quasi fare da base alle intonazioni di alcuni pezzi quali “Mane e mane”, “Salvamm o munno” o “Terra Mia”, dedicata, chitarra e voce e a luci totalmente spente, dall’artista all’amico e collega Pino Daniele in un momento dello show dimostratosi molto commovente. Da qui la partenza per la conclusione che tra altri brani in rapida sequenza ed assoli di tromba ha visto protagonista “Soul Express” il pezzo più famoso dell’artista datato 1986, anno in cui venne anche eletto brano dance dell’anno.
Prima del congedo alcune dichiarazioni del sindaco Gianfranco Valiante, voluto fortemente dall’artista sul palco, che ha affermato quanto sia “Un onore per noi avere qui il maestro Enzo Avitabile, un artista della nostra terra e che porta la nostra terra nel mondo; un uomo che non ha dimenticato le sue radici ed ha saputo ritagliarsi uno spazio solo grazie alla sua musica che lo ha portato ad inanellare una serie di notevoli successi nel corso di questi anni (basti pensare che è l’unico artista vivente ad aver duettato con James Brown). E permettetemi di aggiungere che il ringraziamento più grande va fatto a tutto voi presenti qui stasera – continua Valiante – rimasti a festeggiare e divertirvi nonostante il clima non fosse dei migliori. Questo testimonia senza ombra di dubbio la grandezza e la forza della Valle dell’Irno”.
L’ultimissimo atto dello show ha visto protagonista il bis del maestro, più volte richiamato in scena a gran voce dalla folla, a concludere una esibizione fantastica che testimonia ancora una volta quanto sia vero che laddove c’è musica, soprattutto se fatta col cuore, non c’è nulla che possa reggere il confronto. Nemmeno la pioggia. [ads2]