Nella giornata di domenica, l’Enpa di Salerno, ha controllato due squadre di cinghialisti e alcuni elementi non sono risultati in regola
[ads2] Il week end lungo ha permesso un’ulteriore uscita di vigilanza al personale Enpa di Salerno. La mattinata, forse a causa del maltempo, si è conclusa fortunatamente senza ulteriori controlli. Poco dopo pranzo, lungo le sponde del Sele veniva notato un soggetto intento a pescare con mezzi vietati. Risultava essere sprovvisto di licenza e stava pescando con una bilancia.
In un terreno limitrofo, le guardie hanno anche notato una buca in cui erano stati gettati tre corpi di vitelli morti di recente.
“L’usanza di gettare i maschi è ancora praticata qui in zona, – sottolinea l’avvocato Michele Capano, capo nucleo delle guardie di Salerno – i maschi non sono utili alla produzione di latte e vengono smaltiti così. E’ difficile capirne la provenienza vista l’assenza di marchi auricolari”.
Nel pomeriggio i controlli sono proseguiti nella zona di Capaccio, e poco dopo il tramonto alcuni colpi hanno attirato le guardie. Un breve appostamento tra gli ulivi ha permesso di intercettare e identificare un soggetto a caccia di tordi.
Il cacciatore aveva optato però per la caccia agli ungulati nei giorni di Giovedì e Domenica. Oltre la sanzione amministrativa per diversa forma di caccia, giornata non segnata e caccia fuori orario, il regolamento provinciale prevede la sospensione della licenza per un anno. Nella giornata di lunedì, i controlli si sono spostati sui monti Alburni dove sono stati controllati ma con esiti negativi.